Sommer racconta: "Provo ad aiutare i giovani all'Inter, con Lautaro e Barella siamo un gruppo forte"

Sommer racconta: "Provo ad aiutare i giovani all'Inter, con Lautaro e Barella siamo un gruppo forte"TUTTOmercatoWEB.com
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martedì 27 maggio 2025, 12:19News
di Yvonne Alessandro

"Era importante per noi e per quella partita. Mettiamo tantissima energia, emozioni e questa para era importante per noi. Però ero molto contento per la partita fatta dalla squadra". Così Yann Sommer, intervistato dai microfoni di RSI, ha raccontato uno dei salvataggi compiuti su Lamine Yamal per tenere la porta dell'Inter al sicuro e battere il Barcellona nella semifinale di ritorno di Champions League, staccando il pass per la finale di Monaco con il PSG.

Scegli di appendere la prodezza nel finale su Yamal o la parata su Mbappé del 2021?

"È impossibile scegliere perché con la Svizzera quel momento era molto importante e bellissimo, abbiamo fatto la storia con i quarti di finale. Questa anche, la prima volta per me in finale di Champions League. Chiaro, due momenti grandi nella mia carriera e sono contento". 

Mai visto così felice dopo la partita col Barcellona...

"Non lo so, però era un momento speciale per noi tutti perché anche questa partita che cambiava da un lato all'altro per noi e il Barcellona. Però è stato un momento speciale per noi".

Dimarco e Barella, ma nel complesso tutti, hanno detto che hai portato esperienza in spogliatoio?

"Quando sono arrivato in Italia era un po' difficile per la lingua, adesso va meglio ma è ancora difficile quando si parla velocemente, quando ci sono quei momenti, però va meglio. Ho 36 anni, ho l'esperienza e provo sempre ad aiutare i giovani giocatori e di guardare di stare con gli altri leader come Lautaro, Barella, che siamo un gruppo forte sul campo, in spogliatoio. Questo è importante e anche il mio ruolo". 

Prima eri al Borussia Monchengladbach, ora all'Inter ti giochi tutto negli anni finali della tua carriera.

"Sì, è bello eh (ride, ndr), ma questo è il calcio. Però ho preso la decisione dopo nove anni a Monchengladbach, un tempo belissimo per me e anche per la mia famiglia, era una casa. Poi abbiamo deciso di andare a Monaco e questa stagione...".

In quello stesso stadio la finale ora.

"Sì, nello stesso. È speciale, sono molto contento di come siano andati gli ultimi anni e mesi".