Serie A, Casini rivela: "C'è un assenso con i club sul futuro bando dei diritti tv"
Il presidente Lorenzo Casini, a seguito dell'assemblea di Lega Serie A tenutasi nel pomeriggio odierno, ha fatto un riepilogo dei temi trattati con i club - come ripreso da Tuttomercatoweb: "Tra le decisioni prese l'istituzione di una commissione permanente per il calcio femminile. Sui diritti TV le squadre hanno deciso di collegare gli aspetti trattati oggi a una modifica dello statuto della Lega, motivo per cui è stata già calendarizzata un'assemblea al 16 maggio, con all'ode modifiche statutarie e approvazione bando diritti. Per quanto riguarda manifestazioni d'interesse e private equity, se ne parlerà all'assemblea del 24 a Roma".
Sul bando c'è accordo ed eventualmente ci sarà esclusiva?
"Sono tanti i pacchetti, vorrei sottolineare che è il primo bando in cui, da un lato abbiamo la possibilità di arrivare a cinque anni, e dall'altro finalmente la lotta alla pirateria è arrivata a un punto di maggior certezza".
Sui pacchetti del futuro bando c'è un accordo tra i venti club?
"Sì, certo. Stiamo parlando del bando più importante da quando c'è la legge Melandri, è il primo che arriva a cinque anni rispetto alle stagioni, comparato col triennio: c'è stato un enorme lavoro e c'è stata ulteriore discussione. Si è registrato un assenso su tutto il bando, con un'ulteriore richiesta di approfondimento sulla questione dei diritti d'archivio e in particolare l'esigenza di collegare questa novità a una modifica statutaria. Proprio per questo abbiamo rimandato a una assemblea più vicina nel tempo".
Nei pacchetti mostrati ai club era già prevista questa centralizzazione?
"È un pacchetto opzionale. Non è una modifica statutaria necessaria, è una scelta politica, strategica. Sarebbe un cambiamento straordinario rispetto alle politiche di commercializzazione dei diritti in Italia e alcuni hanno ritenuto che un tale cambiamento fosse utile collegarlo a una modifica statutaria. In assemblea non mostriamo cose che arrivano all'improvviso, c'è un lavoro che la lega compie con tutte le squadre".
Erano tutte d'accordo sulla modifica?
"Non si poteva modificare perché non era all'ordine del giorno.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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