Sala risponde piccato a Scaroni sullo stadio: "Le regola vanno rispettate, lui non è svizzero"
"Sposeremo quello che arriva prima, entro due mesi vogliamo chiudere. Perché abbiamo assoluto bisogno di uno stadio moderno, come hanno tutti le grandi squadre europee". Così Paolo Scaroni, nei giorni scorsi, si era espresso in merito alla volontà del Milan di chiudere al più presto la faccenda in merito al nuovo impianto da gioco.
Poco fa è arrivata la risposta del sindaco di Milano Beppe Sala, il quale ha usato toni tutt'altro che dolci verso il numero uno dei rossoneri. "Un conto è la burocrazia, un conto che le regole e le leggi vanno rispettate, lo dico anche ad altri politici che la fanno facile - ha tuonato il primo cittadino della città meneghina a 'Sportface.it' -. Le regole vanno rispettate, lo dice uno che avendo fatto un miracolo con Expo è stato quattro anni in tribunale. Scaroni non è svizzero, è italiano, da decenni lavora in questo sistema, lo conosce, può anche sorprendersi, ma se è così cosa facciamo? Facciamo finta che non sia così? Deve rispettare le leggi, questo è quello che voglio fare io, ribadendo la mia volontà che Milan e Inter rimangano a Milano".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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