Sacchi: "Gattuso ha la maglia della Nazionale tatuata sulla pelle, è l'uomo giusto"

Arrigo Sacchi, su Gazzetta dello Sport, ha parlato della scelta della Federazione di affidare la panchina della Nazionale a Gennaro Gattuso. "Sono davvero contento che la Federcalcio abbia scelto Rino Gattuso come commissario tecnico, perché significa che i valori morali, lo spirito di sacrificio e l’abnegazione, in questo Paese che spesso se ne dimentica, sono ancora importanti. Gattuso ha la maglia della Nazionale tatuata sulla pelle" - continua - ", è un ragazzo generoso, che non molla mai, uno che ha il coraggio di lottare contro chiunque e ne ha dato ampia dimostrazione nel corso della sua splendida carriera, e sono certo che riuscirà a trasmettere le sue idee a un gruppo di calciatori che, in questo momento, ha bisogno di un condottiero, di un punto di riferimento, di una guida che indichi la strada per arrivare al Mondiale".
Lo scenario di un'altra eliminazione, per Sacchi non va nemmeno immaginato: "Io non voglio nemmeno pensare a una terza delusione, dopo che non ci siamo qualificati nel 2018 e nel 2022. Non scherziamo, per favore". Sui problemi degli Azzurri, aggiunge: "Si è perso l’attaccamento alla maglia azzurra, e questo è un vero peccato, non c’è più la compattezza che c’era in passato, le convocazioni pesano anziché inorgoglire. Bene, se questa è la situazione, Rino è l’uomo giusto per far capire a tutti che aria tira. I giocatori devono mettersi in testa che indossare la maglia azzurra è il massimo che possa capitare nella loro carriera, non c’è nient’altro di più bello e di più gratificante. Nel momento in cui si va in campo e si rappresenta l’Italia si è parte di un popolo intero".
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