Sacchi: "Calcio allo stato puro, non credevo alla rimonta dell'Inter. E Lautaro..."

Sacchi: "Calcio allo stato puro, non credevo alla rimonta dell'Inter. E Lautaro..."
Ieri alle 10:52News
di Marco Corradi

Nel suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi commenta con estremo entusiasmo il 4-3 dell'Inter sul Barcellona: "Calcio allo stato puro. Partita bellissima, tiratissima. Come quella dell’andata, del resto. I nerazzurri mi sono piaciuti tantissimo nel primo tempo. Hanno sfruttato le disattenzioni difensive del Barcellona e lo hanno punito. Poi, ed era logico aspettarselo, c’è stato un calo".

Non credeva nella rimonta dell’Inter?

"Sono sincero, li vedevo molto stanchi. Non riuscivano più a ripartire, erano schiacciati là dietro e pareva non avessero energie per rispondere".

Poi, dopo che Yamal ha sfiorato il colpo del ko calciando sul palo, ecco il timbro di Acerbi.

"Semplicemente magnifico. Un’azione costruita con i nervi, con la forza della disperazione. Ma noi italiani siamo bravissimi quando il momento è difficile. È proprio in quell’istante che le squadre italiane, e l’Inter ne è uno stupendo esempio, saltano fuori e dimostrano grinta, carattere, determinazione, coraggio. Il gol di Acerbi è il premio alla volontà di una squadra che ha lottato, si è impegnata, non ha concesso un metro a un avversario tra i più forti, se non il più forte, in Europa".

Chi l’ha impressionata più degli altri?

"Dico Lautaro per l’Inter. Perché non era in perfette condizioni fisiche, veniva da un infortunio all’andata, ma si è comportato da autentico capitano. Ha recuperato, anche se non perfettamente, è andato in campo, ha segnato, ha dato l’esempio ai compagni. Questo deve fare un capitano".

Considerate le due sfide, il risultato è giusto?

"L’Inter ha giocato con personalità a Barcellona e a San Siro. Ha dimostrato di essere al livello delle grandi d’Europa e ha meritato. Il gioco del Barcellona ti resta negli occhi, ma pure la grinta e le ripartenze dell’Inter sono qualità belle da vedere".