Rocchi potrebbe rischiare il posto. "I varisti cambiano idea sul rigore...", la ricostruzione de Il Fatto Quotidiano

Nei giorni scorsi, il guardalinee Rocca ha scritto una lettera di denuncia sui meccanismi di valutazione della categoria arbitrale, e ha denunciato la presenza di supervisori fuori dalla sala Var, separati da una porta di vetro. Ha poi sottolineato il fatto che il designatore Rocchi abbia influenzato la decisione dei varisti di richiamare l'arbitro per un rigore durante Udinese-Parma. Una mossa non replicata dal supervisore Gervasoni durante Inter-Roma, malgrado poi l'ammissione di un rigore netto non concesso ai nerazzurri.

Oggi Il Fatto Quotidiano ha dedicato parte delle sue colonne per argomentare tale questione nel dettaglio. Ecco cosa si legge: "Un “fantasma” che sarebbe addirittura in grado di condizionare il match. Nei giorni scorsi, il guardalinee Rocca ha scritto una dura lettera di denuncia sui meccanismi di valutazione della categoria. Nel documento svela che durante l’ultimo Udinese-Parma il designatore Gianluca Rocchi, lì presente come supervisore, avrebbe bussato alla porta del VAR per segnalare un fallo di mano del difensore.  

Il quotidiano è entrato in possesso della voce originale del VAR. In sottofondo, si sentono due colpi: secondo la denuncia sarebbero la bussata di Rocchi. Il documento non è una prova (i rumori potrebbero essere anche altro), ma il dubbio così rimarrebbe. Certo è che i varisti, inizialmente non intenzionati a punire il fallo, cambiano idea e il rigore viene concesso. L’associazione Arbitri del neopresidente Zappi ha chiesto chiarimenti a Rocchi e si rimette alle conclusioni della Procura. Probabile un’inchiesta, e in caso di conferme Rocchi potrebbe rischiare il posto. Anche se la FIGC l’ha blindato con un contratto biennale prima delle elezioni Aia.  

A quanto ricostruito dal Fatto, il supervisore è una presenza fissa a Lissone: ogni giornata, si posizionerebbe nel salottino centrale che comunica con tutte le salette VAR, separato soltanto da una porta di vetro trasparente. In questa stagione si sono alternati i vertici Can, Rocchi appunto, Gervasoni, Tonolini, Di Liberatore, Tommasi: tutte le partite di Serie A nelle mani di 5 persone.  

La figura però non è codificata dai regolamenti, dove si parla solo di valutazione dei varisti. Soprattutto, non è prevista dal protocollo VAR, quindi in nessun caso può interferire. Dovrebbe limitarsi a dare un voto alla fine. Testimonianze interne confermano che soprattutto in passato, invasioni ci sarebbero state".