Ravanelli: "Inzaghi è molto bravo, ma non ha stravolto il calcio"

L'ex calciatore Fabrizio Ravanelli ha parlato ai microfoni di TV Play, soffermandosi anche su Simone Inzaghi: "Inzaghi è stata una sorpresa. Quando giocava conosceva tutti i giocatori, ha una passione viscerale per questo sport. Ha questa forza interiore che l’ha portato a diventare un grande tecnico. Nel suo percorso è stato agevolato dal fatto di essere partito subito dalla Lazio, ma ha dimostrato di avere grandi qualità fin da subito, facendo cose molto importanti. Sarebbe dovuto andare alla Salernitana, ma Bielsa non arrivò in biancoceleste e venne scelto lui”.
E ancora: "Vedere l’Inter giocare è una bellezza, è una squadra che vince le partite ancora prima di scendere in campo, va dato merito ad Inzaghi di aver costruito tutto ciò. C’è l’unica macchiolina di non essere passato il turno con l’Atletico, ma secondo me è soltanto un piccolo incidente di percorso, ma io credo che sia un tecnico che possa migliorare ancora nella lucidità. Secondo me i nerazzurri erano tra i favoriti per vincere la Champions insieme al Manchester City. Inzaghi non rientra tra gli allenatori che hanno stravolto il modo di giocare o che hanno cambiato questo sport. Tra questi direi Guardiola, Cruijff, Van Gaal, Sacchi e Lippi, facendo un ‘calcio totale’ e attaccando gli avversari in tanti modi. Nelle loro epoche hanno cambiato il mondo del calcio. Guardiola e Sacchi sono stati straordinari, oppure Lippi che ha iniziato a giocare con tre attaccanti quando nessuno ancora lo faceva. Ora ci sono tanti tecnici bravi che stanno portando avanti le loro idee in un calcio totalmente cambiato rispetto a prima".
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