"Quest'Inter non prenderebbe 5 gol dal PSG": la convinzione de La Gazzetta dello Sport

Dopo il successo per 2-0 contro il Cagliari, grazie alle firme di Lautaro Martinez e Francesco Pio Esposito, l'Inter di Cristian Chivu è ora già concentrata sul secondo match di quest'edizione della Champions League contro lo Slavia Praga.

Martedì 30 settembre, infatti, la compagine nerazzurra ospiterà i rivali cechi per confermare le buone sensazioni trasmesse nella trasferta di Amsterdam, che l'ha vista trionfare contro l'Ajax con un secco 2-0. Un altro successo significherebbe incamerare ulteriori punti importanti in vista del prosieguo della League Phase, un imperativo per i meneghini alla luce delle difficili prove che li attenderanno nelle ultime partite di questa fase della competizione.

Successivamente, l'Inter affronterà la Cremonese - sempre a San Siro - per trovare la terza vittoria consecutiva in Campionato dopo i successi con Sassuolo e Cagliari. Ottenere un risultato vincente è fondamentale non solo per l'esigenza di recuperare i punti persi finora, ma anche perché le gare seguenti saranno contro Roma e Napoli - entrambe in trasferta. Arrivarci con un bagaglio di rinnovate consapevolezze, dopo il difficile inizio di stagione, è una necessità che contraddistingue l'intero mondo nerazzurro.

In vista dei prossimi match, e senza dimenticare la batosta che i nerazzurri hanno sùbito nel finale della scorsa stagione, l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ipotizza uno scenario "ucronico" - cioè senza tempo e senza spazio - costruito a partire dalla convinzione di una realtà diversa in presenza di un'Inter come quella vista contro i rossoblù: "Contro lo Slavia Praga, martedì in Champions, e la Cremonese, sabato, avversari più che abbordabili, serviranno altre due vittorie, per accrescere l'autostima e per scrollarsi di dosso la nostalgia del passato. Anche perché quest'Inter a cattiveria aumentata non prenderebbe 5 gol dal PSG".