Pistocchi: "I dati non parlano di un'Inter in crisi sul piano del gioco. Ma Chivu deve stare attento"

Pistocchi: "I dati non parlano di un'Inter in crisi sul piano del gioco. Ma Chivu deve stare attento"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 05:45News
di Alessandra Stefanelli

Sui suoi canali social, il giornalista Maurizio Pistocchi ha analizzato il momento dell'Inter dopo la prestazione di ieri allo Stadium contro la Juventus:

"Siccome in questo paese il risultato è l’unica cosa che conta, chi vuole cercare di capire il perché del risultato deve farlo analizzando i dati - ha esordito -. E i dati non parlano di un’Inter in crisi sul piano del gioco, visto che in tutte e tre le partite ha sempre avuto il predominio in quasi tutte le voci che danno la lettura della gara: tiri totali, tiri in porta ( solo contro l’Udinese il dato è stato inferiore) possesso palla e passaggi completati. E allora? Allora bisogna analizzare le prestazioni individuali, e cercare di isolarle negli episodi. In Inter-Udinese, il gol di Atta del 2:1 nasce dall’errore di Bissek, che invece di salire e affrontare l’1-1 si fa portare sino dentro l’area di rigore, mentre il rigore-mani di Dumfries nasce da un errore dello stesso difensore, che sale su palla scoperta e si fa attaccare alle spalle. Stesso errore che Dumfries commette in occasione del gol di Kelly in Juve-Inter, quando in piena area permette a Bremer una sponda facile facile".

"Nella stessa partita contro i bianconeri, due dei quattro gol subiti da Sommer sono da addebitare al portiere nerazzurro, che non spinge abbastanza con le gambe e arriva solo a toccare la palla. Il gol del 3:3 di Kephren Thuram nasce invece da tre errori dei difensori: Di Marco in possesso palla la perde in zona pericolosa, Bastoni commette un fallo inutile, Zielinski invece di marcare subisce passivamente il movimento di Thuram e lo lascia colpire liberamente. Ovviamente, questo non significa che Chivu sia esente da responsabilità: le combinazioni tra attaccanti e centrocampisti sono le stesse dell’anno scorso, quindi prevedibili, alcuni giocatori - Lautaro Barella-non sono sembrati brillanti, l’arrivo di Akanji dovrebbe portare ad una modifica dell’assetto della difesa, che ha già subito 6 gol in tre partite, e la tempistica dei cambi non è sembrata corretta. La scelta del club è stata nel segno della continuità tecnica, Chivu è il gestore che deve garantirla, lottare per lo Scudetto e per i quarti di Champions. Se i risultati non saranno all’altezza, pagherà lui, come sempre succede: rischio calcolato, e molto ben pagato".