Paolillo: "Il futuro dell'Inter è in mano a Oaktree. Cordata italiana? Mi vien da ridere..."

Sul canale YouTube di Gianluca Rossi interviene l'ex ad dell'Inter Ernesto Paolillo, che parla così del futuro del club: "Il debito dell'Inter è enorme, è veramente molto grande. E non è sostenibile pagando un debito a tassi d'interesse come quelli che sta pagando attualmente il club, perché vuol dire aggiungere deficit su deficit. Le coperture di questo deficit e questo debito diventano estremamente onerose. Sono convinto che se Steven Zhang non potrà esportare capitali come appare da disposizioni politiche e non potrà coprire con altre risorse il debito, non potrà far altro che rinunciare al pegno che ha dato ad Oaktree e cedere la società al fondo in cambio del debito. A quel punto tutti gli scenari futuri sarebbero nelle mani di Oaktree. Non credo alla cordata italiana, assolutamente. Non credo perché alla fine chi deve assumersi il rischio deve essere uno.

Oggi come oggi è impossibile pensare ad un club di Serie A in mano ad una cordata: mi viene da ridere pensando alla scelta dell'allenatore o dei giocatori da acquistare, quando viene deciso da una cordata si arriva a riunioni da bar. E non è professionale per una squadra di quelle dimensioni. Non vedo nemmeno un imprenditore italiano, perché oggi come oggi, col contesto economico che abbiamo gli imprenditori non si vanno a prendere il rischio di gestire una squadra di calcio di tradizione come l'Inter che deve competere per grandi obiettivi e quindi deve affrontare grandi costi. Credo solo nelle professionalità di un fondo che abbia tempo e capitali per fare questo".