Pallavicino: "Inter, avanti con Luis Henrique in attesa di Dumfries"
Carlo Pallavicino, storico ex procuratore e protagonista – insieme a Giovanni Branchini – di alcuni dei trasferimenti più iconici del calcio italiano, come l’arrivo di Ronaldo all’Inter nel 1997, ha parlato a La Repubblica delle possibili mosse dei club italiani in vista del mercato di gennaio. Un tema che tocca da vicino anche i nerazzurri, alle prese con l’infortunio di Denzel Dumfries e la necessità di valutare un rinforzo sulla corsia destra.
Su questo punto Pallavicino è chiaro e va controcorrente: “Se non ci sono grandi occasioni, è meglio lasciar stare. Fossi nell’Inter, andrei avanti con Luis Henrique, aspettando il rientro di Dumfries”. Un invito alla prudenza, coerente con una visione del mercato che privilegia le opportunità vere e non le operazioni di emergenza.
Nel corso dell’intervista, Pallavicino si è poi soffermato sui direttori sportivi. Per lui il numero uno dal Duemila in poi è senza dubbio Giovanni Sartori. Ma non mancano elogi anche per Piero Ausilio, “bravissimo ad adattarsi alle situazioni e a convivere con diverse presidenze”, e per Filippo Antonelli, che ha dimostrato tutto il suo valore in Serie B. Guardando alla storia, invece, i migliori di sempre restano Italo Allodi e Adriano Galliani.
Tra i procuratori, Pallavicino cita Bonetto, Tinti e Berti, mentre tra i giovani apprezza Urso, definito “onesto, e nel nostro mondo non è poco”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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