Meglio partire favoriti o in seconda linea? L'Inter può partire con uno spirito diverso

Meglio partire favoriti o in seconda linea? L'Inter può partire con uno spirito diversoTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 22:15News
di Daniele Najjar

È innegabile che l'Inter abbia vissuto e stia vivendo un'estate particolare, per usare un eufemismo. Per non dire difficile, complessa, più a livello mentale e inconscio che per reali nuove complicazioni.

Tutto nasce da quel finale di stagione che ha lasciato un segno indelebile: dopo un percorso a tratti - in Europa - entusiasmante l'Inter raccoglie zero trofei. Poi l'addio di Simone Inzaghi, un Mondiale per Club giocato con i giocatori stremati e infine il caso-Calhanoglu.

Come ha spiegato anche ieri Javier Zanetti, una questione comprensibile, nata più dal nervosismo del momento di giocatori che vogliono vincere. Ma a bocce ferme, come riparte l'Inter?

Stiamo leggendo la condivisibile opinione di molti per i quali il Napoli, dopo una campagna acquisti decisa e mirata ad alzare il livello medio della rosa, parta favorito, stavolta. Campione d'Italia, ha preso un giocatore di livello assoluto come De Bruyne, più giocatori costosi e ambiti da molti come Beukema e Lucca, per citarne alcuni. 

Ecco, il fatto di partire, per una volta dopo 4 anni stressanti, come squadra non favorita assoluta, potrebbe essere un vantaggio per l'Inter di Chivu. Che nasce con delle incognite, chiaramente: su tutte l'inesperienza del tecnico e la reazione nervosa della squadra dopo quel finale di stagione. Ma al contempo che rimane una squadra che solamente un paio di mesi fa o poco più arrivava in finale di Champions League dopo aver eliminato squadre come il Bayern Monaco e il Barcellona di Yamal.