Locatelli: "Ci prendiamo le nostre responsabilità. Sappiamo che dobbiamo dare di più"

Locatelli: "Ci prendiamo le nostre responsabilità. Sappiamo che dobbiamo dare di più"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:13News
di Pietro Morabito

Il centrocampista dell'Italia Manuel Locatelli ha commentato a La Domenica Sportiva su Rai 1 il KO degli azzurri nell'ultima gara del girone di qualificazione ai Mondiali contro la Norvegia per 4-1, sconfitta che condanna la nostra Nazionale definitivamente ai playoff. Queste le parole del giocatore della Juventus: "C'è dispiacere, abbiamo fatto un buon primo tempo, dovevamo cercare di fare il secondo gol. Quando li abbiamo presi ci siamo disuniti, e questo non deve succedere. Sappiamo la responsabilità che abbiamo a marzo, bisognerà andare con un'altra carica. Dovremo essere uniti, sappiamo cosa ci giochiamo e bisognerà prenderci le nostre responsabilità".

Cosa è cambiato nel secondo tempo?

"Abbiamo concesso dei contropiedi che non avevamo concesso nel primo. Non siamo stati attenti sulle preventive. Dovevamo cercare di non farli ripartire perché sappiamo che hanno dei giocatori forti davanti. Bisogna analizzare dove abbiamo sbagliato. Ora il focus va a marzo, in cui abbiamo tanto da giocarci".

Avverti il pericolo che questa sconfitta possa lasciare delle scorie in vista di marzo?

"Il mister è bravo, ma non è solo compito suo. Noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Siamo tutti insieme, siamo un bel gruppo. E' difficle parlare dopo una sconfitta del genere, ma abbiamo voglia di lavorare. Sappiamo quali responsabilità abbiamo e dovremo prendercele".

Con le squadre più forti soffriamo e non riusciamo a gestire la partita per tutti i 90 minuti. Perché non riusciamo ad imporci quando abbiamo contro squadre più forti?

"Sono d'accordo. La verità è il campo. Se i risultati sono questi bisogna dare di più. Noi non siamo e non dobbiamo essere questi. E' nostro dovere far meglio, non so come poterlo fare. Ma noi stiamo lavorando per arrivare al Mondiale, e bisogna cercare di farlo con il lavoro quotidiano quando ci vediamo a Coverciano, lavorando duramente".

In mezzo al campo dove preferisci giocare?

"L'ho detto molte volte. Credo che sia l'interpretazione che uno ha all'interno della squadra. Dipende anche dalle caratteristiche dei compagni: se c'è gente che attacca di più gli spazi devo stare più dietro. Se c'è un palleggiatore posso andare più avanti. Mi trovo bene sia da play che da mezz'ala."

Questa squadra quando va in difficoltà non reagisce né caratterialmente né tecnicamente...

"Speriamo di sbagliarci. Abbiamo bisogno che tutti siamo uniti perché è l'obiettivo di tutti cercare di andare ai Mondiali. ALmeno fino a marzo ci dobbiamo dare una mano tutti perché abbiamo l'opportunità di giocarci un Mondiale che manca da tanti anni. Sappiamo che bisogna dare di più."