Lippi: "Non mi aspettavo un'Inter così dominante e mi aspettavo di più dalle altre"

Lippi: "Non mi aspettavo un'Inter così dominante e mi aspettavo di più dalle altre"TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 26 febbraio 2024, 21:42News
di Alessandra Stefanelli

E' una giornata speciale per Marcello Lippi che ha rilasciato un'intervista esclusiva a Sky Sport nel giorno dell'uscita di 'Adesso vinco io', un documentario che ripercorre la sua storia e le sue imprese calcistiche. "Un evento del genere si può anche paragonare a una vittoria, a qualcosa di importante. E io ritengo di averlo fatto nella vita, professionale e anche umana". Proprio oggi, molti dei suoi ex calciatori gli hanno fatto una sorpresa raggiungendolo a Roma per pranzo. Tra applausi, abbracci e tanta emozione.

Come si convive col successo e come si coltiva l'arte della vittoria? Si nasce vincenti?

"Io ho avuto sempre questa filosofia: di trasmettere alle persone che lavorano con me di essere vincenti. Mai di partecipare per fare bella figura, ma di vincere. Soprattutto quando hai a disposizione dei giocatori bravi. E' la fortuna che ho avuto io e anche un po' un'abilità. Perché bisogna sceglierli i giocatori. Poi ci ho messo del mio per far rendere le squadre al massimo delle loro possibilità".

Tanti dei suoi ragazzi che hanno vinto il Mondiale hanno iniziato a fare gli allenatori. Chi le piace di più?

"Ce ne sono tanti. L'ultimo è De Rossi che sta facendo molto bene. Mi fa molto piacere che questi ragazzi lo facciano con una mentalità che ho cercato di trasmettergli".

Allenatori giochisti e risultatisti. Lippi da che parte sta?

"È sempre meglio essere capaci di ottenere i risultati che giocare bene. Ma è semplice pensare che senza il buon calcio non si vince. Giocare un buon calcio utilitaristico e non fine a se stesso è il miglior modo".

Che erede è Spalletti sulla panchina azzurra?

"E' il massimo che ci possa essere, è una persona di grande capacità e grande cultura calcistica. E' simpatico e capace di trasmettere sensazioni positive. Sta nascendo una squadra che ha le sue qualità". 

E' l'ultimo ad aver vinto la Champions con la Juve. Perché la Juve non è riuscita più a centrare questo traguardo?

"Non lo so, non ne ho la più pallida idea. Noi eravamo forti, abbiamo fatto tre finali di Champions. In quel periodo abbiamo vinto 5 Scudetti, la Coppa Intercontinentale. Quel gruppo era forte, se costruisci un gruppo forte e in sintonia riesci a fare dei cicli importanti e fortunati".

Il giocatore più forte che ha allenato?

"Ho avuto giocatori molto forti, cito Del Piero e Zidane, tra i più famosi".

Campionato italiano: si aspettava un'Inter così dominante?

"Non così forte e dominante. Mi aspettavo un pochino di più dalle altre".

Ha già vinto lo Scudetto?

"Ha 9 punti di vantaggio sulla seconda... Ieri ha giocato a Lecce con 8-9 non titolari e ha vinto 4-0. Tutto quello che fanno viene ad hoc".

Come giudica il campionato della Juve?

"Me la aspettavo un pochino più avanti. Non mi aspettavo questo distacco tra Juve e Inter a questo punto del campionato".