Lautaro: "Inzaghi non ci disse che aveva un'offerta. Non ha influito sul finale di stagione"

Lautaro: "Inzaghi non ci disse che aveva un'offerta. Non ha influito sul finale di stagione"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 17:45News
di Marco Corradi

Dopo la rettifica postata nelle scorse ore da France Football e dall'Inter, vi riproponiamo la frase di Lautaro Martinez sull'addio di Simone Inzaghi: "Il suo approdo all'Al-Hilal ha influito sul nostro deludente finale di stagione? Assolutamente no. Ognuno è libero di fare le proprie scelte. Il mister non ci ha comunicato di aver ricevuto un'offerta e che se ne sarebbe andato. Quindi noi eravamo estranei a quelle voci, concentrati su tutti gli obiettivi che avevamo.Lui si è sempre dimostrato professionale, con lui eravamo a nostro agio: era la nostra testa pensante".

Si passa poi a parlare della tensione con Hakan Calhanoglu: "Si è trattato di un malinteso. Alcune cose non mi erano piaciute. Le mie dichiarazioni erano comunque generiche e non rivolte nello specifico a lui. Da capitano, è quello che mi è venuto in mente di dire in quel momento. Ad alcuni potrebbe piacere e ad altri no, poi ne abbiamo discusso con la squadra e la dirigenza. Va tutto bene, tutto è stato chiarito. Siamo uniti e anche il nuovo allenatore ci sta dando una mano: faremo del nostro meglio per lui".

La chiosa è sul Pallone d'Oro: "Il 7° posto nella classifica finale? Mi aspettavo di meglio dopo aver vinto il campionato. il titolo di capocannoniere in Serie A e la Copa America, segnando cinque goal tra cui anche quello decisivo in finale. Ho vinto anche la Supercoppa Italiana segnando in semifinale e in finale. Rispetto la scelta dei giudici: mi hanno chiesto un parere e l'ho detto. Sono fatto così, mai stato nel mezzo: almeno le cose sono chiare. Se mi sottovalutano? A volte sì. Dopotutto è una questione di gusti. Forse contano l'immagine e il marketing, che non mi portano dove merito. Mi colloco tra i primi cinque attaccanti nel mondo. Ognuno fa le classifiche che vuole, ci sono giocatori di livello altissimo. Quello che ho fatto negli ultimi anni mi permette però di essere tra i primi cinque".