La Repubblica - San Siro, il Comune si rivolge alla Corte dei Conti: un elemento al vaglio dei giudici

Il dossier legato allo Stadio San Siro si arricchisce di un nuovo capitolo, di stretta rilevanza, che si inserisce nel tortuoso percorso verso l'auspicata - da parte di Inter e Milan - cessione definitiva dell'impianto alle società meneghine.

A riportarlo è La Repubblica, che riferisce della scelta del Comune di Milano di rivolgersi alla Corte dei Conti per chiedere ai giudici contabili un ulteriore accertamento in merito all'adeguatezza del prezzo di vendita di San Siro (stimato dall'Agenzie delle Entrate a 197 milioni di euro) rispetto all'effettivo valore del bene. 

Tale novità si inserisce nella cornice di una decisione definitiva - sulla cessione di San Siro alle due squadre - che potrebbe essere ulteriormente prorogata. La scadenza, ora fissata al 30 settembre, potrebbe slittare al mese successivo, ma attenzione ai margini di manovra: il 10 novembre si attiverà il vincolo sul secondo anello del Meazza, il che porrebbe la parola fine a ogni speranza di acquisto di San Siro da parte di Inter e Milan.

Ecco perché il complicato iter burocratico previsto in materia - con il passaggio in giunta, quello successivo in due commissioni consiliari e l'eventuale votazione finale del Consiglio comunale - rende molto difficile effettuare previsioni sull'effettiva volontà delle due società meneghine di accettare un'ulteriore proroga. Con il rischio di un "fallimento" sul piano politico che si aggiunge a quello che potrebbe manifestarsi sul piano strettamente tecnico, quale logica e immediata conseguenza dell'attivarsi di un vincolo che renderebbe vano ogni tentativo futuro di Inter e Milan.