L'intermediario Durante sul mercato dell'Inter: "Da Nico Paz a Castro, ecco chi può arrivare"

L'operatore di mercato - molto vicino alle vicende dei trasferimenti sudamericani e non solo - Sabatino Durante è intervenuto in esclusiva per la redazione de L'Interista, analizzando le varie tematiche calde in casa nerazzurra soprattutto in ottica mercato.

Come vede la finale PSG-Inter?
"Una partita secca, quindi da 50-50. Ma se l'Inter arriva al 31 con tutti gli effettivi, qualche vantaggio per esperienza. Due anni fa beffata, ai punti meritava di vince, ma il calcio non è il pugilato. Ma è già un successo essere lì".

L'Inter è costata quando 5-6 giocatori del PSG. Meriti ad Ausilio, oltre che a Marotta?
"Hanno fatto i le nozze con i fichi. L'Inter in questi anni è stata costretta a fare un certo tipo di mercato, non ha potuto patrimonializzare, perché anche senza problemi economici non avrebbe potuto comprare solo giovani di prospettiva. Ma non avendo grandi cifre da investire, è dovuta andare soprattutto su parametri zero, che poi quando se ne vanno non portano introiti. Nel prossimo mercato, grazie ai risultati, sarà possibile spendere qualcosa in più. Aggiungo una cosa".

Prego.
"Il merito è anche di Inzaghi che ha valorizzato i giocatori che aveva. Si poteva fare di più? Certo, magari lo Scudetto perso a Bologna, fatale anche quest'anno. Ma guardate i giocatori che ha valorizzato come Calhanoglu, che si è inventato in quel ruolo".

L'Inter è vicina a Luis Henrique. Che ne pensa?
"Non so quanto l'Inter sia vicina a comprarlo, dico che è un buon giocatore. Opinione mia: non impazzirei per prenderlo a tutti i costi, perché se ne trovano anche altri. Conosce già l'Europa, è un buon giocatore".

Sembra appurato che l'Inter prenderà un difensore forte.
"Acerbi non è eterno, bisognerà prendere qualcosa dietro, ma secondo me dove c'è da fare molto è davanti. Poi anche in mediana al posto di Mkhitaryan. Ma soprattutto penso all'attacco: Arnautovic ha problemi fisici, Taremi sta facendo benino solo ora, ma Thuram e Lautaro non possono continuare a tirare la carretta da soli".

Castro può essere un nome adatto?
"E' di prospettiva, sa stare dentro l'area. Si doveva prendere 2 anni fa, quando non faceva gol al Velez e giocava da esterno. Ne parlavo a tanti, conosco l'allenatore che aveva, che mi diceva: 'Davanti ho Bou e lui gioca esterno'. Magari non segnava, ma si vedeva che potesse fare la prima punta. L'Inter non poteva andare su giocatori come lui: anche se costava 5 milioni, in Sudamerica non si fanno pagamenti dilazionati. Il Bologna poi lo ha pagato 12-13 milioni. Castro è di prospettiva, ma oggi costa una cifra astronomica, non penso parta per meno di 40 milioni. Non dovete chiedere a me se sarebbe adatto comunque, perché l'ho proposto a tantissimi club, ma poi bisogna avere il coraggio di prenderlo. Penso che a quelle cifre, l'Inter possa prenderne un paio, perché servono alternative a Thuram e Lautaro".

Che nomi farebbe all'Inter? Magari Pio Esposito?
"Esposito può tornare, certo. Con l'Inter ci sentiamo spesso e i nomi li faccio a loro eventualmente".

Nomi che accendono la fantasia sono quelli di Nico Paz ed Arda Guler: li vede possibili per l'estate dell'Inter?
"Guler credo rimarrà al Real. Nico Paz credo che possa essere possibile. Invece di Luis Henrique prenderei lui, dovendo scegliere su chi investire dei soldi. Nico Paz è di grandissimo livello e conosce il nostro campionato, sarebbe una grande scelta".