L'Inter ritrova i gol di Arnautovic e Sanchez: Inzaghi può dormire sonni tranquilli
Da una parte il rimpianto per aver sprecato i primi 45 minuti, dall'altra l'orgoglio e la speranza che battono nel cuore dell'Inter di Simone Inzaghi dopo aver ripreso una gara che sembrava già scritta. "Da Lisbona si torna con la consapevolezza di poter reagire sempre alle avversità. Luce e buio da un tempo all’altro, e i due attaccanti scelti da Inzaghi sono la fotografia di questa doppia anima", si legge su La Gazzetta dello Sport.
Marko Arnautovic e Alexis Sanchez non saranno la ThuLa ma il tecnico vuole da loro costanza e pericolosità così da poter avere valide alternative quando i titolari sono un po' appannati dai troppi impegni. Dopo aver sbagliato un gol a tu per tu con Trubin nella prima frazione, lo svizzero si rifà mettendo il piede nel gol che comincia la rimonta: "Si porta pure a casa una rete in Champions che sa di liberazione: mancava da 4740 giorni, dal dicembre 2010 quando aveva la maglia del Werder".
Meglio di lui ha fatto Sanchez. Se nel primo tempo era stato inghiottito dalla pochezza e superficialità dell'intera squadra, "nel secondo tempo è stato presente, cattivo, “latino”: lo sa bene Joao Neves a cui ha borseggiato con una spallata il pallone nell’azione (contestata dai portoghesi) da cui è nato il gol del 3-3. A lui il compito di un rigore difficilissimo per il contesto ambientale, ma i fischi assordanti non scalfiscono chi ha combattuto tante battaglie".
Chi può sorridere è Simone Inzaghi che ha ritrovato i gol degli altri due attaccanti e, in vista dei numerosi impegni del prossimo mese, tra campionato, Champions e Coppa Italia, può dormire sonni tranquilli.
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