L'Inter morde, il Napoli non graffia: al 45' è ancora 0-0
Riparte il campionato, si riaccende la Scala del calcio e ci regala subito un big match con i fiocchi. Inter-Napoli non poteva cominciare meglio di così: nella sfida che potrebbe riaccendere la corsa scudetto per tutte le inseguitrici i nerazzurri si presentano carichi, grintosi e pronti a riprendere il filo proprio da dove lo aveva lasciato, con un big match che potrebbe cambiare le sorti dell'intera stagione ma che all'intervallo è ancora bloccato sullo 0-0. Tante occasioni da una parte e dall'altra, con i ragazzi di Inzaghi vicini al gol in tre occasioni e gli uomini di Spalletti troppo imprecisi davanti alla porta.
Bentornato Lukaku
Dopo 131 giorni ritorna in campo anche Romelu Lukaku, uno degli uomini più attesi per l'Inter. Il Mondiale e la grande delusione con il Belgio sono ormai messe alle spalle e lo ha dimostrato creando due occasioni pericolose nei primi minuti: il duello corpo a corpo con Kim, una delle chiavi tattiche del match, e il secondo tentativo qualche minuto più tardi sono il saluto migliore che Big Rom poteva riservare ai suoi tifosi. In assenza di Lautaro Martinez, premiato dal presidente Steven Zhang prima del fischio d'inizio, è il belga a caricarsi la squadra sulle spalle. L'occasione più grande della partita capita però sui piedi di Federico Dimarco al 45, fermato da una grande parata di Meret.
La diga di Inzaghi
A brillare particolarmente nella sfida contro il Napoli è Milan Skriniar, al quale Inzaghi ha affidato l'arduo compito di marcare Khvicha Kvaratskhelia: nel primo tempo il georgiano ha provato ad accendersi con una delle sue classiche giocate, trovando sempre l'opposizione dello slovacco che è stato tra i migliori in campo in assoluto. Fin qui i suoi interventi sono stati tutti provvidenziali, un vero muro innalzato a protezione della porta difesa da Onana. Anche il resto della difesa non ha deluso al 45': i clienti da contenere non sono dei più facili, ma l'allenatore ha dimostrato di poter preparare bene la partita anche rinunciando all'arrembaggio in avanti e affidando ai suoi due esterni qualche responsabilità in più anche in fase difensiva.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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