"L'Inter ha un progetto intrigante con i giovani": Vocalelli approva le mosse nerazzurre

"L'Inter ha un progetto intrigante con i giovani": Vocalelli approva le mosse nerazzurreTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 14:00News
di Daniele Najjar

Il giornalista Alessandro Vocalelli dalle colonne de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola ha scritto la sua in merito alle mosse dell'Inter in questo mercato estivo, chiaramente orientate soprattutto a svecchiare la rosa.

Parlando delle mosse che fanno le rivali dei nerazzurri, come quella di Modric al Milan, fa notare: "In controtendenza, almeno fino a questo momento, c’è invece l’Inter che - consapevole di dover dare il via a un autentico progetto di ringiovanimento - ha intrapreso, sta intraprendendo, una strada completamente diversa".

Nel corso della sua analisi, aggiunge: "Un progetto intrigante che sta prendendo forma ed è il segno tangibile della voglia di guardare al di là del presente, dell’immediato, evitando di incoraggiare le comode scelte che fanno spesso gli allenatori. Perché è molto più semplice affidarsi a chi ha già dimostrato il proprio talento e non ha bisogno di essere guidato all’interno di un gruppo. E non è un caso che l’Inter, preso atto dello strappo di Inzaghi, abbia immediatamente pensato ad allenatori - anche loro - disposti al rinnovamento e a mettersi in gioco. Così dopo il tentativo per Fabregas è stato naturale indirizzarsi su Chivu, che sicuramente non ha l’esperienza dei suoi colleghi più titolati ma ha sposato realmente - con convinzione - il desiderio del club di strappare e ricominciare. I due scudetti degli ultimi cinque anni, con le due finali di Champions, sono alle spalle. Si tratta ora di ricominciare e ripartire da capo. Ed è su questa strada, con coraggio, che bisogna continuare, perché la rosa - nonostante gli ultimi arrivi - paga ancora un pedaggio all’anagrafe. Ma fermarsi sarebbe due volte sbagliato: arriva il momento, e questo è il momento, in cui è fondamentale accompagnare la voglia del cambiamento. Senza rimanere a metà del progetto. Anche le Grandi d’Europa, d’altronde, insegnano che si può e si deve scoprire - come diceva Maurizio Costanzo - cosa c’è dietro l’angolo. Magari un’autostrada verso il futuro".