Klinsmann consiglia: "Fossi un dirigente prenderei Kim. Leoni all'Inter? Avrebbe potuto imparare di più"

L'Inter ha declinato proposte di oltre 30 milioni per trattenere Yann Bisseck a Milano. "Benissimo", esordisce l'ex nerazzurro Jurgen Klinsmann ai taccuini della Gazzetta dello Sport. "Anche Bisseck è il presente e deve essere titolare, non solo all’Inter ma anche nella nazionale tedesca. Ha doti eccezionali: è forte fisicamente, è veloce,ma soprattutto ha la testa sulle spalle che ti aiuta ad andare avanti quando fai un errore".
Solo parole al miele per il gigante di Colonia: "Mi è dispiaciuto che nella finale a Monaco non sia entrato prima: penso dovesse entrare in campo già dopo 25 minuti perché serviva cambiare qualcosa, poi è stato sfortunato e si è subito fatto male. Ma per l’Inter è stato importante confermare tutti i big, a partire da Calha".
C'è invece, eccome, dell'amaro in bocca per il mancato acquisto di Giovanni Leoni in difesa: "Magari nella mia Inter lo volevo? Non aveva davanti Van Dijk e Konaté, magari avrebbe avuto tempo per imparare di più. Ma succede anche a giocatori più esperti di finire in panchina in certe grandi squadre: Kim al Bayern rischia di essere chiuso alla lunga da Upamecano e Tah, ed è assurdo che non giochi a un anno dal Mondiale. Io da ct della Corea del Sud ho visto quanto è forte. Ecco, fossi un dirigente dell’Inter, penserei a lui: è perfetto lì nella difesa a tre".
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