Italia, parla Barella: "Rappresentiamo un popolo che ha fatto la storia del calcio. Io voglio il Mondiale"

Questa sera l'Italia scenderà in campo contro l'Estonia alle 20.45 per giocarsi la qualificazione al Mondiale. Lunedì l'altra sfida contro Israele. Dopo l'esonero di Luciano Spalletti e l'arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina azzurra, la Nazionale non può permettersi di sbagliare. A tal proposito Il Corriere della Sera, nella sua edizione odierna, ha riproposto le parole del centrocampista Nicolò Barella pronunciate ieri in conferenza stampa.
"Se le cose non hanno funzionato due volte, nell’ultima parte con Mancini e poi con Spalletti allora dobbiamo guardarci dentro e pensare che non era tutta colpa degli allenatori: qualcosa abbiamo sbagliato anche noi come giocatori e persone. Non è questione di blocco Inter che ha faticato o meno all’europeo o dopo la finale di Champions: ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e io stesso so che potevo e dovevo fare meglio.
Ora ci sono nuovi stimoli, un nuovo allenatore che ci può dare una grande mano e al quale dobbiamo dare qualcosa in più: io voglio giocare il Mondiale e l’obiettivo è riportare la Nazionale sul palcoscenico che merita. Rappresentiamo un popolo che ha fatto la storia del calcio, il senso di appartenenza deve essere la base: dobbiamo andare al massimo, ritrovare la fiducia, fare belle partite e prestazioni di alto livello. Se manca la gamba, dobbiamo sopperire in qualche modo. La voglia è la cosa più importante".
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