Inter-Udinese è Barella vs. Silvestri. 0-0 all'intervallo, il primo round va al bianconero

Termina a reti bianche il primo tempo tra Inter e Udinese: nerazzurri padroni del campo per lunghi tratti, anche se è sinora mancata lucidità sotto porta. Il grande protagonista di questa prima frazione è stato Nicolò Barella, autore di ben sei conclusioni verso lo specchio di Silvestri.

Le scelte
Il turnover è massiccio, sulla scia di Empoli: Inzaghi rinuncia a due pezzi da novanta come De Vrij e Lautaro, sostituiti da Ranocchia, deputato a guidare il terzetto insieme a Skriniar e Bastoni, e dal Tucu Correa, spalla designata di Edin Dzeko per l'occasione. Sugli esterni è di nuovo restyling: escono Darmian e Dimarco, entrano Dumfries e Perisic. Barella e Brozovic sono insostituibili: tocca ancora a loro chiudere la cerniera in mediana insieme ad Hakan Calhanoglu.

Brivido Stryger Larsen, poi ci prova Barella
L'avvio di gara regala un'Inter manovriera, paziente, che prova ad avvolgere l'avversario. Il primo squillo, però, è friulano: dopo una respinta corta Stryger Larsen fa scoccare una volée di mancino all'ingresso dell'area. Conclusione fastidiosa, avvelenata dal velo di Calhanoglu, ma Handanovic si accartoccia con lestezza e trattiene il pallone. La risposta dell'Inter è affidata a Barella, che approfitta di un rimbalzo favorevole del pallone e fa detonare il destro dai trenta metri: ne deriva un campanile che sorvola non di molto il montante.

Barella ancora pericoloso
La fisicità di Success e Beto è motivo di preoccupazione per il terzetto nerazzurro. L'Udinese prende campo, e coraggio, ma l'Inter sa essere caustica quando riparte. Al nono si materializza la prima grande chance: Dzeko pulisce un gran pallone per Correa, che converge e trova il corridoio per Barella: l'ex Cagliari apre il piattone e, da pochi metri, sbatte addosso a Silvestri. Il ritmo non impenna, e allora l'Inter prova a mordere su palla inattiva: Ranocchia si arrampica su un corner ad uscire di Calhanoglu e frusta di testa, mancando lo specchio per centimetri.

Dzeko non ci arriva per un soffio
La miccia nerazzurra è inoppugnabilmente Nicolò Barella. Il ventitré è ancora protagonista a metà frazione, quando dopo un controllo orientato con il petto schiaccia a terra il destro e trova di nuovo sulla sua strada un ottimo Silvestri. Sulla ribattuta Stryger Larsen ostacola con mestiere Dumfries, che abbozza una timida protesta subito stroncata dall'arbitro Sacchi, che fa cenno di proseguire con una certa platealità. L'Inter insiste: rimessa dalla lunga gittata di Perisic, Ranocchia fa il 'pivot' e spizza per Dzeko, che non trova la deviazione in estirada per un soffio. È di fatto l'ultimo atto, le due squadre rientrano negli spogliatoi sul parziale di 0-0.