Inter, da rivedere fisico e gambe. 2 alternative del 3-5-2, Luis Henrique ruba l'occhio. La ThuLa non basta

Prima gioia rimandata per Cristian Chivu, che al debutto sulla panchina dell'Inter non trova la vittoria. La Gazzetta dello Sport commenta così l'1-1 con il Monterrey nel debutto al Mondiale per Club: "La condizione psico-fisica è quella che è, troppo stressante quello che c’è stato alle spalle, per il fisico e per la testa. Il tempo per riconnettersi da tutti i punti di vista è poco".
Una delle novità che si è vista nella prima di Chivu è la difesa a zona sulle palle inattive, l'altra è il doppio cambio-modulo: "Per circa mezzora l’Inter ha giocato con una linea a 4 con davanti prima un trequartista dietro alle due punte, e poi due, Zalewski più Lautaro, a supporto di un Thuram leggermente avanzato".
Sull'attacco: "Anche Chivu ha spiegato che la squadra fatica a segnare e il resto è noto: non di sola ThuLa può vivere l’Inter. Alle loro spalle si sente lo stesso vuoto pneumatico di sempre. In attesa del mercato…". Segnali incoraggianti da Luis Henrique, che "ha rubato l’occhio perché porta alla causa quel tocco di imprevedibilità che manca da sempre a questa Inter: punta l’uomo, rischia la giocata, mai si nasconde". Sucic non ha brillato ma sarà prezioso per cambiare modulo e passare al centrocampo a 4.
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