Il cardiologo Andreini: "I soccorsi sono stati tempestivi, sono state effettuate le giuste manovre"

Daniele Andreini, responsabile della Cardiologia dello Sport e dell’Unità Operativa Radiologia e TAC Cardiovascolare al Centro Cardiologico Monzino di Milano, ha spiegato alla Gazzetta dello Sport come si affrontano situazioni come quella capitata ad Eriksen ieri durante Danimarca-Finlandia: “Va fatto un massaggio cardiaco subito. Il “muro” creato dai suoi compagni non ha permesso di vedere se sia stato usato anche il defibrillatore. Comunque, l’intervento dei soccorsi è stato super tempestivo, dal malore alle manovre sono passati solo 10/15 minuti.
Prima è stata controllata la pervietà delle vie aeree e poi è stato effettuato il massaggio”. Sul fatto che Eriksen sia uscito dal campo in barella e già cosciente, Andreini ha spiegato: “Quando il cuore è fermo non c’è perfusione di sangue verso gli organi e quindi va garantita in maniera meccanica. Prima s’inizia più è facile che l’aritmia s’interrompa e, soprattutto, non ci siano poi danni postumi”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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