Il bluff di Chivu: la nuova Inter è... quella vecchia. Con un solo volto nuovo

Chi si aspettava la rivoluzione "cristiana" (di Cristian Chivu, ndr), è rimasto deluso. Nella nuova Inter c'è molta... vecchia Inter, e col Monterrey latitano le novità. I rumours settimanali su Petar Sucic titolare cadono nel vuoto, quelli su Luis Henrique erano già stati spenti ieri dallo stesso tecnico con le sue frasi sul brasiliano reduce dalle vacanze e dunque non ancora pronto per giocare dall'inizio. Il risultato è un'Inter molto simile a quella di Monaco di Baviera e la risposta a chi si aspettava il coraggio (iniziale) nello svecchiare la rosa è contraria: vuoi per necessità, vuoi per scelta, in campo ci sono tutti quegli over-35 che la parte più oltranzista della tifoseria sperava di non vedere nella rosa della prossima stagione.

Ci saranno tutti invece e sono titolari contro il Monterrey, nella prima gara del nuovo corso: ritroviamo dunque Acerbi a guidare la difesa, con Pavard alla sua destra e Bastoni alla sua sinistra. Una difesa che è una certezza dell'Inter d'oro, ma era collassata contro il PSG. Si spera di ricostruire le sicurezze d'un tempo, contro il Monterrey, che ha in Sergio Canales la sua arma offensiva più insidiosa: occhio anche agli esterni e a Sergio Ramos, in caso di palle inattive. Sulla destra non c'è Luis Henrique, bensì Matteo Darmian: nuova chance da quinto per lui. Sull'altra corsia la vera sorpresa, comunque annunciata: Dimarco si accomoda in panchina dopo un finale di stagione terribile, spazio a Carlos Augusto.

Il centrocampo, privo di Hakan Calhanoglu, si affida invece a Kristjan Asllani: l'albanese dovrà sfruttare il Mondiale per evitare una cessione che sembra ben incamminata, al suo fianco Barella e Mkhitaryan per il rilancio. Infine, in attacco, ecco l'unica vera e autentica novità: Sebastiano Esposito gioca al fianco di Lautaro Martinez, visto che Thuram non è al 100% ed è rientrato da poco dalla Francia, avendo usufruito di un paio di giorni di vacanza post-Nazionale. L'unica novità, dunque, è un giocatore che viene definito fuori dai piani futuri e incamminato verso una cessione estiva: l'ex Empoli è sul taccuino del Como come potenziale centravanti.

In panchina ci saranno dunque Tikus e Valentin Carboni, pronti a cambiare eventualmente la partita nella ripresa. Sucic e Luis Henrique dovranno attendere: probabile una mezz'ora di rodaggio per poi, magari, giocare titolari contro il più abbordabile Urawa Red Diamonds. Intanto, Chivu saggia le motivazioni della vecchia Inter: sarà la scelta vincente, contro un Monterrey che si è adattato cambiando sistema di gioco e passando al 3-4-2-1?