Libero: "Le curve sono ancora un porto franco. Squalificare quella dell'Inter non servirebbe"
"Siamo nel 2022 eppure la curva - quella nerazzurra come molte altre in Italia e in Europa - è ancora un porto franco in cui la legge dello Stato è secondaria". L'edizione odierna di Libero commenta così l'episodio consumatosi sabato sera nel secondo anello verde di San Siro, durante il match tra Inter e Sampdoria, quando i gruppi organizzati del tifo nerazzurro hanno costretto buona parte dei presenti ad abbandonare il settore in segno di lutto per Vittorio Boiocchi, il capo ultrà deceduto in una sparatoria a Milano: "Sono luoghi pubblici in cui qualcuno si è autoproclamato padrone. In quegli spicchi di stadio, si fa quel che dicono loro. In caso contrario vieni minacciato o picchiato. Accade ogni fine settimana ma solo alcune volte fa notizia, forse perché proteggere lo status quo è più facile che ribaltarlo. Il caso di Inter-Sampdoria è emerso più di altri: andrebbe ora trasformato in un punto di partenza per cambiare le cose".
La soluzione, a detta del quotidiano, non è quella di punire tutti, ricorrendo ad un metodo 'vecchio': "Perché se ancora una volta dovesse finire con una multa e qualche turno di squalifica al settore, saremo di nuovo al punto di partenza: a rimetterci sarebbero le vittime e non i colpevoli".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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