Gli ultimi sei mesi? Perisic e un rinnovo che non si sblocca. A febbraio nuovo contatto

L'addio a fine anno di Ivan Perisic resta al momento lo scenario più probabile. A dispetto delle timide aperture delle scorse settimane, infatti, la forbice tra domanda e offerta è rimasta molto ampia. Il croato vorrebbe veder premiata la costanza di rendimento degli ultimi mesi, l'Inter gioca al ribasso e pone il ridimensionamento dell'ingaggio come condizione necessaria per la sua permanenza a Milano.

Troppa distanza tra domanda e offerta
In termini più concreti, Ivan il terribile, che attualmente guadagna 5 milioni a stagione (cifra già di per sé piuttosto ingombrante per le casse del club), chiede un aumento a 6 milioni. Impensabile per l'Inter accontentarlo: i nerazzurri hanno già abbozzato una proposta da 4 milioni l'anno per due stagioni, ovviamente rispedita al mittente. Un rimbalzo che ha portato all'impasse attuale: non sono previsti aggiornamenti a breve tra le parti, e dunque l'ombra dell'addio continua ad allungarsi sulla trattativa.

Se ne riparlerà a febbraio
Il dialogo potrebbe essere riaperto dopo la chiusura della finestra di mercato invernale. A quel punto Perisic potrà valutare le offerte sul suo tavolo - l'idea, eventualmente, sarebbe quella di tornare in Bundesliga - e confrontarle con la proposta dell'Inter. L'auspicio dei dirigenti nerazzurri è che il croato possa ammorbidire le proprie richieste: ipotesi non del tutto irrealizzabile, specie se le alternative non dovessero soddisfarlo appieno. Ad oggi, però, è tutto congelato: il verdetto finale verrà emesso soltanto nella ristretta imminenza della scadenza del contratto.