Durante rivela: "Bento? Ecco cosa mi ha detto il suo Presidente sulla cessione. 25 milioni tanti"

Dopo Zielinski e Taremi, l'Inter si avvicina ad una estate che lascia presagire come la società non si limiterà di certo a queste due operazioni: dai vari indizi lasciati per strada nelle scorse settimane in seguito agli interventi di membri della dirigenza, fino ai tanti rumors che arrivano dai media sui profili seguiti.

L'operatore di mercato - molto vicino alle vicende dei trasferimenti sudamericani e non solo - Sabatino Durante è intervenuto in esclusiva per la redazione de L'Interista, analizzando le varie tematiche calde in casa nerazzurra.

Il mercato dell'Inter non si fermerà a Zielinski e Taremi? Che mosse si aspetta?

"No, mi aspetto un mercato creativo. Il solito insomma: scelte mirate, non pazze. L'accoppiata Marotta-Ausilio ha abituato bene, sbagliando poco o nulla con molti colpi azzeccati a parametro zero ed intuizioni. Giocatori funzionali e di livello".

Si dice che un colpo come Zirkzee potrebbe arrivare solo in caso di cessione "di peso", ad oggi non preventivata, per esempio in caso di super offerta per Thuram. Che ne pensa?

"Thuram dopo una stagione buona potrebbe fare a mio avviso una stagione eccellente. Chiaramente il primo anno un giocatore rende in un certo modo, poi cresce. L'Inter deve puntare ad andare più avanti possibile in Europa l'anno prossimo, quindi spero mantenga questa rosa e magari prenda un difensore in più e un altro attaccante. Quest'anno siamo andati avanti a lungo con due uomini soltanto".

In Bento molti vedono un futuro fenomeno. Che ne pensa?

"Non lo ritengo un fenomeno, ma un ottimo portiere. C'è un can-can mediatico incredibile, che non mi meraviglia. Ma ho una opinione su questo affare di cui si parla".

Quale?

"Nella sua prima stagione sarebbe il vice-Sommer. Spendere 25 milioni per un secondo portiere non sarebbe una cosa comune di questa Inter. Di profili in giro ce ne sono diversi, anche di prospettiva, senza dissanguarsi. Poi vorrei ricordare una cosa".

Prego.

"I portieri brasiliani hanno grande reattività, ma dal punto di vista tecnico vanno spesso completati. Ricordo che Graziano Vinti, che oggi allena i giovani portieri in Nazionale, era al Chievo quando arrivò Julio Cesar. Mi disse: "E' tutto da rifare tecnicamente", scherzando. Perché aveva un evidente enorme talento, esplosività e tutto, ma tecnicamente era impostato all'opposto rispetto alla cultura italiana".

Lo stesso vale per Bento?

"Credo di sì. Ho parlato più volte con il Presidente dell'Athletico Paranaense, che è un signore che conosco da una vita, e lui mi dice sempre che a meno di 25 milioni non se ne parla neanche. Spendere questa cifra per uno che sicuramente per un anno farebbe il secondo, mi sembra che non sia nella linea di Marotta e Ausilio. Poi nel calcio non si sa niente e questo non riguarda il mio giudizio altamente positivo sul giocatore. Se arriverà, benvenuto a Bento".

Si aspetta che l'Inter possa avere 5 attaccanti l'anno prossimo?

"Perché no? Arnautovic può restare e l'Inter deve pensare di fare bene in Europa, bisogna averne almeno 4 e poi perché non aggiungere un giovane di prospettiva, che impari e cresca in vista della stagione successiva".