Dopo una partenza difficile, Diouf sta dimostrando le sue qualità. Una preferenza e una certezza

"All'inizio non è stato facile, venire in un grande club come l'Inter, senza aver fatto la preseason con la squadra. Ora mi sento bene, sto crescendo in modo graduale. La mia posizione preferita è quella di centrocampista, come detto, ma mi sento comunque contento quando gioco e aiuto la squadra". Così, nella conferenza stampa successiva al match vinto dall'Inter contro il Pisa per 2-0, il centrocampista francese Andy Diouf ha descritto la sua preferenza in termini di ruolo e il suo obiettivo principale in maglia nerazzurra.

Nel suo ingresso in campo contro i toscani, avvenuto al 68' della gara valida per la tredicesima giornata di Serie A 2025-2026, l'ex Lens ha concentrato le sue speranze di una graduale svolta nel difficile - ma estremamente stimolante - percorso che sta vivendo a Milano. Con la grinta di chi ambisce a scrivere una nuova storia, nel proprio club di appartenenza, e la qualità di chi sa di essere in possesso delle doti tecniche di cui la sua squadra aveva bisogno in quel frangente, Diouf ha svolto un ruolo primario nel determinare un cambiamento del volto dell'Inter nella fase finale della gara.

Da squadra in difficoltà nel palleggio a compagine votata all'attacco, dotata di maggior intensità e incline ad offendere con rapidità e fraseggi veloci. Diouf, così come gli altri subentrati Piotr Zielinski e Francesco Pio Esposito, ha contribuito a sostituire l'attendismo e l'inerzia con il coraggio e la fame di alterare l'equilibrio vigente. Incidendo, dunque, in maniera effettiva sul risultato finale.

La stessa determinazione è ora attesa nella prossima gara di Coppa Italia contro il Venezia, in programma mercoledì 3 dicembre a San Siro, nella quale è decisamente prevedibile una sua presenza dal primo minuto. Per dimostrare che il coraggio del derby e l'incidenza sostanziale all'Arena Garibaldi non siano soltanto un'eccezione, bensì il principio di una nuova storia all'Inter. Da centrocampista o esterno poco cambia, come rimarcato dallo stesso Diouf: ciò che rileva è garantire il massimo impegno per provvedere al bene della compagine nerazzurra.