Derby a specchio, Dimarco padrone di 4 corsie. Preoccupa la corsa di Saelemaekers

Sarà un derby a specchio.Il Milan giocherà con il 3-5-2 e la squadra di Chivu risponderà con lo stesso modulo. Giocare a specchio è quasi come fosse una trappola, si usa dire che la squadra avversaria si è messa a specchio, in realtà è un semplice sistema di gioco che tanti allenatori usano. Il derby di domenica potrebbe essere a specchio, anche se Leao partire dalla "falla" di destra ovvero si piazzerà, probabilmente, in quel pezzo di campo dove solitamente gioca Denzel Dumfries. L'olandese non ci sarà e Leao ci proverà.

La perdita di Dumfries è molto importante. In tanti lo condiderano un esterno capace ogni tanto di andare in gol. Non è così, Dumfries, come Dimarco è un vera e proprio pedina insostituibile nella scacchiera di Chivu. L'olandese oltra a sapere a memoria gli schemi per ogni circostanza di gioco, difende, attacca, si sovrappone, ha una forza fisica che gli permette di arrivare spesso sul fondo o in area di rigore prima dell'avversario, capace di inserirsi o tagliare per essere presente ai passaggi dei compagni. Come Carlos Augusto possa sostituirlo difficile da capire, ma anche il brasiliano ha le sue caratteristiche, basta riportarle sulla fascia opposta a quella di sua pertinenza. Purtroppo l'ex giocatore del Monza, molto considerato da dirigenza e allenatore, si trova in una situazione dove solitamente si cerca di non far rimpiangere nessuno, e lui farà questo. 

Dimarco è fuori classifica, non ha rivali. Sulla carta, per il nome è nettamente il più forte e pericolo degli altri, rossoneri compresi, ma questa volta la carta ha ragione, perchè quando in condizione, ed ora lo è, può fare la differenza. Il Milan si presenta con un giocatore da non sottovalutare, Saelemaekers. Il ragazzo corre, non molla mai, sa farsi trovare sempre libero, quindi intelligente tatticamente. Sarà la sorpresa o potrebbe essere la sorpresa. Un pò carente la fascia sinistra dove Estupinan o Bartesaghi sono due giocatori che danno l'anima, ma al momento, sempre sulla carta dietro a tutti, poi come si dice, la palla è rotonda.