Dele Alli, le rivelazioni shock: "Molestato a sei anni, a 24 volevo ritirarmi. Sono stato dipendente dai sonniferi"

Dele Alli, le rivelazioni shock: "Molestato a sei anni, a 24 volevo ritirarmi. Sono stato dipendente dai sonniferi"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 13 luglio 2023, 15:30News
di Marco Corradi

Tutti quanti ci siamo chiesti cos'era accaduto a Dele Alli, giocatore che per almeno due anni aveva dominato in Premier League salvo poi sparire sostanzialmente dalla circolazione, e la risposta arriva dallo stesso giocatore, che si racconta durante il podcast The Overlap condotto da Gary Neville. Un'intervista toccante, nella quale Alli svela una dipendenza: "Quando sono tornato dalla Turchia (era al Besiktas, ndr) ho scoperto di aver bisogno di un'operazione. Ero in un momento molto difficile mentalmente, avevo preso l'abitudine di usare sonniferi o alcol per intorpidire quello che provavo. Non sono l'unico che lo fa, è un problema molto più diffuso di quanto non si creda. Ne sono diventato dipendente". E così Dele ha scelto di andare in rehab in una clinica specializzata per sei settimane: "Anche se mascheravo quello che sentivo dentro stavo perdendo la battaglia. Quindi, sono andato lì, sono andato lì per sei settimane e l'Everton è stato fantastico, sai. Mi hanno supportato al 100% e gli sarò grato per sempre".

Il giocatore, ora all'Everton, svela anche di aver avuto un'infanzia turbolenta e complicata: "A sei anni sono stato molestato da un'amica di mia madre. Mia madre era un'alcolizzata. Sono stato mandato in Africa da mio padre per imparare la disciplina e poi sono stato rimandato indietro, non l'ho più risentito finchè non sono andato in Nazionale e probabilmente ora dirà tutta una serie di stron**te sul nostro rapporto. A sette anni ho iniziato a fumare, a otto ho iniziato a spacciare droga. Una persona anziana mi ha detto che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi andavo in giro col mio pallone e sotto tenevo la droga. A undici anni sono stato anche appeso da un ponte da un uomo. Poi a 12 anni sono stato adottato. Sono stato adottato da una famiglia fantastica. Non avrei potuto chiedere persone migliori, mi hanno aiutato molto. La mia vita è cambiata col calcio, ma ho cominciato ad abusare dell'alcol e di varie sostanze e tutto è cambiato. A 24 anni mi sono guardato allo specchio e ho pensato di ritirarmi. Ero arrivato davvero in basso. Farsi ricoverare per curare la salute mentale non è stato facile".