De Caro sulla Gazzetta: "Derby che pesa, Pioli può stupire. La pressione è su Inzaghi"

Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Andrea De Caro analizza così il derby: "Pioli e Inzaghi hanno filosofie e qualità differenti. Più flessibile e sperimentatore il primo, più rigido e costante nelle scelte il secondo. Pioli cambia spesso: nel momento della difficoltà lo scorso anno addirittura il modulo passando dalla difesa a 4 a quella a 3. Inzaghi invece raramente modifica il suo canovaccio e si affida sempre ai suoi senatori, limitandosi nel corso della partita a sostituire alcuni interpreti stanchi con altri più freschi, ma sempre con gli stessi compiti. Entrambi i tecnici in questi anni sono cresciuti molto nella gestione del gruppo e nella preparazione delle partite. Pioli si fa preferire nella gestione dello spogliatoio e nel lavorare sui giocatori, ma Inzaghi è tra i migliori in assoluto nel preparare le partite. Soprattutto quelle da dentro o fuori. Lo dimostrano le tante finali di coppe vinte.

La pressione sui due però è diversa. A Pioli, reduce dal deludente campionato scorso, si chiede di riportare il Milan a lottare per il titolo dopo l’impresa tricolore di due anni fa. Dipende da come si svilupperà la stagione e lo scudetto resta l’obiettivo principale, ma la sensazione è che se alla fine l’allenatore dovesse arrivare secondo, per la società l’annata sarebbe in ogni caso positiva e vista come una tappa verso la seconda stella. La stessa ipotesi non riuscirebbe a soddisfare l’ambiente interista. Da tre anni Inzaghi ha una squadra per vincere. Il tecnico, si porta dietro la lettera scarlatta dello scudetto "regalato" al Milan due anni fa. Mentre lo scorso anno, pur impreziosito dallo splendido percorso in Champions, non ha mai disturbato il Napoli. Ora la società gli chiede espressamente lo scudetto. Il Milan avrà assenti pesanti in difesa e l’Inter, che viene da 4 derby vinti consecutivi, parte favorita. Saranno fondamentali i cambi durante la partita. C’è tutto per assistere a un derby spettacolare ed emozionante. Che alla fine peserà, tanto".