Chivu: "Allegri lo conosciamo, è un vincente. Lautaro? Sarà d'esempio per tutti"
Nella conferenza stampa che precede Inter-Milan, Cristian Chivu commenta così il duello coi rossoneri: "Conosciamo la qualità dei giocatori che il Milan ha, sono giocatori letali sia nello spazio che nello stretto. Hanno qualità e velocità, sono bravi e forti in modo da poterci mettere in difficoltà. Questo non vuole stravolgere i propri piani, ma c'è anche la qualità degli avversari e vanno letti i momenti della partita, sia da una parte che dall'altra. Bisogna preparare la squadra a saper fare più cose, ad affrontare ogni momento ed episodio. Per questo parliamo di principi, di flessibilità e non di sistemi fissi, ma non dobbiamo dimenticare la qualità e l'esperienza dei giocatori".
Allegri è bravissimo ad attirare i rivali negli spazi e poi colpire. Come affronterà questo piano-partita?
"Preparare una partita è semplice, i novantacinque minuti di gara determineranno i risultati. Sappiamo tutti quello che sta facendo Allegri: è un motivatore, ha esperienza, sa fare cose semplici e pragmatiche, ma sa anche adattarsi al gruppo e ai giocatori. Vedo un Milan diverso da quando lui è qua, sappiamo come sarà la partita e ci aspettiamo anche qualche sorpresa da uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano. Dovremo essere preparati a tutto, molto attenti e disponibili sia dal punto di vista fisico che mentale. Dovremo accettare di soffrire, essere dominanti senza perdere le misure e l'equilibrio... Tutto conterà e sarà importante per portare a casa il risultato, poi ci sarà anche la bravura degli avversari e dovremo affrontare qualsiasi situazione e vincere qualsiasi contrasto. Sono mille cose, che determinano o stravolgono un piano di gioco".
Questa partita viene coperta in tutto il mondo. Ha in rosa Lautaro Martinez, uno dei giocatori più importanti del Sudamerica: le chiedo come sta e cosa può offrire come spettacolo Inter-Milan, in una Serie A che sta perdendo spettatori...
"Il campionato italiano è sempre bello perché è il più difficile da affrontare e il più preparato tatticamente. Si fa qualcosina in più verso l'attenzione e la necessità di essere compatti, organizzati e subire il meno possibile. All'estero c'è più spensieratezza e più preoccupazione verso la fase offensiva, ma questo non vuol dire che il calcio italiano abbia qualcosa in meno rispetto ad altri campionati. Qui si parla spesso della fase difensiva, dei gol subiti e di cose che all'estero sono meno importanti e fanno meno notizia, però è un campionato bello e complicato. Affrontare certe squadre è difficile, così come rompere la loro organizzazione difensiva, e devi aggiungere sempre qualcosa in più. Parlando di Lautaro, è lui a dare sempre qualcosa in più vicino all'area avversaria. Ha l'esperienza, la cazzimma, la capacità di capire dove e come si deve mettere, ed è il primo a difendere e portare pressione con cattiveria e quell'intensità che gli consente di rubare la palla e indirizzare la giocata. A livello internazionale è un giocatore completo, in Italia è il terzo-quarto marcatore di sempre e ha tutto. Può migliorare, ma siamo felici di averlo come capitano e come attaccante".
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