Capello: "Per l'Inter ora le finali sono tre. Napoli può deprimersi coi passi falsi"
Nel suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Fabio Capello gioca a sua volta il duello-scudetto tra il Napoli e l'Inter. Di seguito le pariole dell'ex tecnico: "Se fossi Conte direi che il Napoli è ancora davanti, e che non ci sono motivi per non avere fiducia. Ribadirei alla squadra un concetto: siete forti, è tutto nelle nostre mani, serve solo grande attenzione. Se fossi Inzaghi, direi che le finali da giocare sono diventate tre: Lazio, Como e ovviamente Psg. E aggiungerei che per gli ultimi due turni di campionato la squadra non ha nulla da perdere: c’è da andare in campo concentrati, determinati, e poi non si sa mai... Se il Napoli dovesse frenare ancora...".
Come gestirebbe questa settimana di lavoro?
"Cercherei di recuperare energie. Fisiche per entrambe, mentali per il Napoli. Conte dovrà essere bravo a cancellare il 2-2 col Genoa dalla testa dei suoi".
Quanto inciderà il fattore Champions?
"Peserà, eccome se peserà. Ma l’Inter, almeno contro la Lazio, giocherà con la mente più libera rispetto al Napoli, e sa come gestirsi".
Ambiente e pressione: chi rischia di più?
"Napoli è una piazza che si esalta tantissimo sull’onda del successo ma che può anche deprimersi in caso di passi falsi. All’Inter, specie in questi anni, l’ambiente si è strutturato attorno all’abitudine all’alta pressione. Penso che Inzaghi possa maneggiare il contesto con più facilità".
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