Capello fa notare: "Inter, dov'è la determinazione? L'ha persa in finale di Champions"

L'ex tecnico di Roma, Milan e Juventus, Fabio Capello, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola ha parlato del derby d'Italia fra Juventus ed Inter in programma domani sera.
"Sarà un doppio test per la Juventus e per l’Inter" - scrive - ", al di là dei punti in campo all’Allianz Stadium, una partita importantissima per entrambe le squadre".
Nella sua analisi, parlando dell'Inter si sofferma su alcuni singoli giocatori: "I nerazzurri hanno acquistato un giocatore che a me piace tantissimo come difensore, Akanji: con lui l’Inter è riuscita a rinforzare una squadra che a livello difensivo già sapeva fare molto bene la sua parte".
La chiave però è nella testa, secondo Capello: "La cosa più importante per i nerazzurri è invece recuperare lo spirito giusto a centrocampo, in particolare Calhanoglu. Domenica l’ho guardato attentamente nella partita che la Turchia ha giocato contro la Spagna nelle qualificazioni al Mondiale: è un giocatore da recuperare nella testa, nello spirito e nella velocità di gioco. È stato a lungo l’uomo in più a centrocampo dell’Inter, imprescindibile: ho sempre detto che era uno dei tre centrocampisti più forti d’Europa. E pure Barella in Nazionale non mi è sembrato il solito uomo in più che si vede a Milano. Se loro sono da recuperare di testa, però, a livello collettivo è lo spirito di squadra quello che è assolutamente da ritrovare, con la determinazione giusta che mi sembra sia andata persa con quella famosa sconfitta in finale di Champions League a fine maggio".
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