Calhanoglu, stavolta non c'è Brozovic: contro il PSG può riscattarsi dopo Istanbul

Se due anni fa c'era Brozovic a pilotare l'Inter dalla cabina di regia a Istanbul, stavolta nella posizione nevralgica del campo ci sarà Hakan Calhanoglu in finale di Champions League a Monaco di Baviera. Un trionfo questa volta, dopo i fatti del 2023, potrebbe valere una carriera intera e insieme a Barella e Mkhitaryan dovrà sovrastare il centrocampo dei giovani terribili del PSG.

Come si legge sul Corriere dello Sport, "tra due giorni c’è la possibilità di prendersi una vera e propria rivincita, che per Calhanoglu significherebbe mettersi in bacheca il primo grande trofeo in carriera a livello europeo". E stavolta, rispetto alla Turchia e a Istanbul, per il turco ha una valenza differente questa finalissima: "A livello psicologico Istanbul aveva un significato diverso rispetto allo stadio di Monaco, dove tra l’altro il regista nerazzurro in carriera all’Allianz ha già segnato, ossia quando giocava in Bundesliga con il Bayer Leverkusen nella stagione 2016/17".