Bergomi ricorda Brehme: "Era unico. Quella volta che trovai dieci birre nel lavandino..."

"Andy è il primo che viene a mancare di quella squadra e stamattina pensavo: sarà più difficile adesso ripetere quel ritornello 'Zenga, Bergomi, Brehme...?'. Poi mi sono detto: 'Beppe, continueranno a dirlo sempre, tutti: perché quella è stata una squadra unica'. Com’era unico Andy, per me". Ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, Giuseppe Bergomi ricorda così l'amico - ed ex leggenda nerazzurra - Andy Brehme, scomparso ieri all'età di 63 anni: "Perché unico? Lo è stato come amico, come compagno di squadra e, ovvio, come calciatore".
Un ricordo che si porta nel cuore?
"Hotel Palace di Varese, a quei tempi andavamo in ritiro lì. Mi piaceva fare il giro delle stanze, trovo Brehme e Matthaeus sdraiati sul letto, con i libri di italiano in mano che si sforzano: cucchiaio... forchetta... coltello... 'Che bravi', mi dico. Poi vado in bagno e nel lavandino trovo una decina di birre, annegate nel ghiaccio. Non c’era il frigo bar, si erano arrangiati così...".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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