Barzagli va controcorrente: "Ma i giovani hanno questa voglia di imporsi?"

Barzagli va controcorrente: "Ma i giovani hanno questa voglia di imporsi?"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 14:40News
di Michele Maresca

Andrea Barzagli è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport in merito al suo nuovo ruolo di Assistente tecnico dell'Italia U21, con uno sguardo alla situazione dei giovani italiani: "Mi stupisce il fatto che tanti nostri ragazzi non giochino. Ma una domanda andrebbe fatta a loro: ce l'avete questa voglia di imporvi?"

Barzagli, come ha vissuto l'esordio con Montenegro?

"Molto coinvolto, perché ti fai prendere dalla partita e subentra il lato emotivo. Cerchi di essere tranquillo, razionale, ma non è facile. Per me è tutto nuovo, perché è una situazione che puoi conoscere ma da calciatore. Da allenatore è completamente diverso".

Che ricordi ha dell’Europeo U-21 vinto nel 2004?

"Ricordi belli e lontani, di un calcio anche un po’ diverso. E forse la differenza più grande rispetto a oggi è che ai nostri tempi arrivavano più giocatori dall’Under 21 alla Nazionale maggiore. Di certo avevamo più talenti: adesso abbiamo ottimi giocatori ma nessun grande talento, che peraltro non è diffuso neanche altrove a parte rare eccezioni. Anche perché il calcio è cambiato: più veloce, molto più fisico e tecnico".

Vincere è qualcosa che si può insegnare?

"Nello sport si può vincere e si può perdere, non bisogna avere rimpianti. La mentalità vincente la acquisisci... quando vinci. Si tratta della volontà di migliorarsi, di crescere, perché certe volte una vittoria ti fa lavorare meno, e invece è esattamente il contrario. Devi lavorare di più".

Il Napoli scudettato non corre più questo rischio?

"Diciamo che ha un allenatore che su questo raramente sbaglia".

Baldini che allenatore è?

"Molto moderno nelle idee di gioco, vuole un calcio aggressivo, in avanti. Lo sto ascoltando molto soprattutto per il rapporto che ha con i ragazzi. Con loro bisogna avere un contatto, c'è bisogno di dargli una pacca, di sgridarli, di incitarli. Baldini gli dice che dipende da loro, non dalle troppe voci che hanno intorno. Le lamentele lasciamole ai giocatori 'arrivati', come facevo io alla fine della mia carriera. All'inizio prendi le legnate e lotti da solo".