Barcellona, Xavi: "Gli infortunati? È una disgrazia, ma bisogna guardare avanti"

Dopo la sosta nazionale Xavi Hernandez si ritrova senza Bellerin, Araujo, Koundé, Depay e De Jong. Tralasciando il primo, incappato in un guaio muscolare durante l'allenamento con i suoi compagni di club, gli altri quattro sono jolly importanti di cui il tecnico dovrà fare a meno. Come spiegato da Il Mundo Deportivo avrebbero fatto comodo in vista di un ottobre folto di impegni, mentre il tecnico blaugrana ha dichiarato: “Sono frustrato, sì, ma bisogna guardare avanti. Ogni giocatore è un mondo, è multifattoriale il motivo, non conosciamo il fattore principale. Viaggio, metodologia, carichi di partite...”. 
Fino ad adesso abbiamo assistito ad un Barça a pieno regime, anche perché mister Xavi è sempre rimasto in contatto con gli altri tecnici incaricati di allenare i suoi uomini per monitorare la loro condizione fisica. E di fronte a queste assenze l’ex centrocampista non va assolutamente a caccia di alibi o colpevoli: “Non si tratta di cercare colpevoli. È un peccato. Stavamo andando molto bene. Ed è il momento di dimostrare che abbiamo una grande squadra”.

Quindi, per contrastare queste avversità, il mister blaugrana si affida a coloro che fino a questo momento hanno giocato meno minuti: “I guai fisici sono una disgrazia, ma non possiamo cercare colpevoli. Bellerin si è infortunato con noi. Deve recuperare bene”.
Sulle previsioni di ritorno dei cinque infortunati, Xavi sa bene che l’unico su cui non potrà contare fino all’anno nuovo sarà Ronald Araujo, che nel frattempo si perderà il doppio allenamento prima dell’Inter e del Clasico. “Araujo non ci sarà prima del Madrid, questo è sicuro, ma per il resto vedremo come si recupererà. Abbiamo tutto ben sotto controllo, ma ci sono dettagli da non farsi sfuggire. Quello che ho ben chiaro è che gli infortunati non torneranno con noi finché non saranno al 100”. Una chiusura definitiva di Xavi che lascia intendere un principio unico: non forzare la mano e il rientro di alcun calciatore sebbene la loro importanza nella scacchiera di gioco del tecnico.