Ancelotti dottore ad honorem: "Dirò ai miei giocatori che possono chiamarmi dottore"
(ANSA) - BOLOGNA, 11 OTT - Più commosso che quando ha vinto la Champions League: Carlo Ancelotti è dottore ad honorem in scienze motorie all'Università di Parma. Ha ricevuto il diploma in Auditorium Paganini gremito, dove c'era anche il suo maestro Arrigo Sacchi. E non ha trattenuto le lacrime quando il rettore Paolo Andrei lo ha proclamato dottore. "Qualcuno - ha detto - potrebbe dire che mi sono laureato avendo fatto pochi esami, in realtà ne ho fatti tanti e ne continuo a fare. Dirò ai miei giocatori che possono chiamarmi dottore".
Ancelotti ha ripercorso la sua lunga carriera, cominciata proprio a Parma, quando a 15 anni vi si trasferì dalla sua Reggiolo (Reggio Emilia) per giocare nella primavera crociata. Da lì una carriera costellata di innumerevoli successi, prima come calciatore, poi come allenatore. "In un gruppo di lavoro - ha detto nella sua lectio magistralis - il leader deve avere la forza di delegare per responsabilizzare e motivare i suoi collaboratori, perché la forza di un gruppo è sempre più forte di quella di un individuo solo. Il mio è stato un viaggio lunghissimo, bello e appassionante, è una passione non ha mai rappresentato né un sacrificio né un lavoro, era così a 15 anni, è così oggi" (ANSA).
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