Adani: "Inter unica in Europa. Inzaghi? Non pensavo potesse giocare così"

Adani: "Inter unica in Europa. Inzaghi? Non pensavo potesse giocare così"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
mercoledì 24 aprile 2024, 14:50News
di Daniele Najjar

L'ex difensore nerazzurro ed oggi noto commentatore, Lele Adani, è intervenuto nel corso dell'evento tenutosi allo Stadio Giuseppe Meazza, "Il Foglio a San Siro". 

Sono passati 10 anni da quando Mancini ti ha chiesto di allenare con lui all'Inter. Pentito?

"No, sono ancora più convinto. Con Mancini siamo amici, il mestiere dell'allenatore è complesso, non facile come qualcuno vuole farmi credere. Sono felice del percorso che voglio fare".

Hai cominciato a studiare il calcio quando?

"Cercare di guardare il calcio oltre alla partita mi ha sempre appassionato anche da calciatore. La mia è una missione: cercare di fare comunicazione in Italia avvicinando la gente ai protagonisti è una vera missione. Cambia il linguaggio e tutto quanto".

Pensi a Maradona dalla sua morte?

"Maradona è una benedizione, un dono che ha ribaltato dentro chi ama il calcio. Lui parla al popolo".

Lo Scudetto dell'Inter è meritato?

"Sì, ha dimostrato di essere forte con il lavoro. Ha fatto una squadra cambiandola per quasi metà, poi con il lavoro. Tanti interisti mi dicono che non ricordano un gioco così bello".

Ti sei sorpreso da quanto fatto da Inzaghi?

"Sì, Inzaghi mi ha sorpreso. L'ho sempre considerato un conservatore, con accezione positiva, come uno che sapeva mettere le pedine al posto giusto, non pensavo avesse questa capacità di creare certe alchimie di gioco. L'Inter è unica nel panorama europeo per come fa calcio".

Non ce l'hai con Allegri?

"No, sono a difesa del calcio e riconduco tuto al rispetto. Ho questa attitudine e tratto tutti allo stesso modo, poi se dall'altra parte di fronte ad un contradditorio ".

Guardiola è stato battuto dal catenaccio di Ancelotti: è sbagliato dire così?

"Ancelotti è un grande allenatore, uno dei migliori della storia. Poi analizzando possiamo dire che una squadra forte come il Real se subisce 60 tiri in due partite forse non meritava di passare".

Fra i giovani allenatori italiani chi segui?

"De Rossi e De Zerbi. Daniele lo conosco da anni e fui il primo a strappargli la promessa che sarebbe diventato allenatore tanti anni fa. Non sbaglia una sillaba nella comunicazione. Non mi stupisco di nulla. De Zerbi non mi stupisce di nulla, è ad un livello diverso da tutti, divide sull'opinione, come i grandi".

Pronostico sull'Europeo?

"Quarti di finale".