Italia, Nicolussi Caviglia: "Onorato della convocazione. I miei modelli? Cruyff e Pirlo"

Italia, Nicolussi Caviglia: "Onorato della convocazione. I miei modelli? Cruyff e Pirlo"
Oggi alle 15:20Nazionali
di Alessandra Stefanelli

Secondo giorno di allenamenti a Coverciano per la Nazionale di Gennaro Gattuso, al lavoro in vista delle sfide contro Estonia (11 ottobre) e Israele (14 ottobre), valide per le qualificazioni al Mondiale 2026. Dall’aula magna del centro tecnico federale ha parlato Hans Nicolussi Caviglia, centrocampista della Fiorentina alla sua prima convocazione con la maglia azzurra.

Da appassionato di cinema, Nicolussi ha paragonato la sua carriera a un grande classico: "Il mio percorso lo vedo come ‘2001: Odissea nello spazio’: momenti difficili, ma poi si riesce ad andare avanti e a ottenere ciò che si vuole".

Spazio poi a un pensiero sul compagno e amico di lunga data Moise Kean: "Con lui c’è un rapporto unico, ci conosciamo da tutta la vita. È un ottimo ragazzo che lavora tanto e può fare lo step decisivo. Lo scorso anno ha fatto benissimo e quest’anno credo si confermerà".

Orgoglioso di rappresentare la sua terra, il centrocampista ha aggiunto: "Portare la Valle d’Aosta in Nazionale è un grande orgoglio. Gattuso ci ha messo la curiosità, io ci metterò la volontà".

Non sono mancati i riferimenti alle sue passioni extra-campo, dalla letteratura alla musica: "Mio padre ascoltava Guccini e così è nata anche in me questa passione. Credo sia importante avere interessi al di fuori del calcio".

Sul suo ruolo da regista, Nicolussi ha sottolineato l’importanza di imparare da ogni allenatore, ispirandosi a grandi modelli: "Cruyff è sempre stato un riferimento per la sua visione, mentre in Italia il play più forte è stato Andrea Pirlo: ho imparato molto da lui".

Infine un pensiero sui giovani: "Bisogna credere di più nei settori giovanili e dare opportunità concrete ai ragazzi".