LIVE - Inzaghi: "Contratto in scadenza? Non è un problema. Ora finiamo la nostra missione"

L'Inter trionfa a Roma, aggiudicandosi la nona Coppa Italia della propria storia. Dopo i festeggiamenti sul prato dell'Olimpico, Simone Inzaghi è atteso in sala stampa per analizzare la prestazione della sua squadra in conferenza. Vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

00.22 - Inizia la conferenza stampa.

Ci racconta la sua gioia? Come arrivate a questo rush finale?
"Ci arriviamo bene, c'è grande soddisfazione. Sapevamo che stasera sarebbe stata difficilissima: abbiamo cercato di lasciare i ragazzi tranquilli, facendo sì che pensassero solo a stasera, e non al dopo. La sentivo particolarmente: l'abbiamo approcciata male, poi i ragazzi hanno fatto un finale di primo tempo strepitoso. Nella ripresa non siamo stati lucidi come avremmo dovuto, la Fiorentina ha fatto cambi importanti e noi abbiamo sofferto da squadra. Ora godiamocela".

Lei qualche tempo fa disse in maniera temeraria che porta trofei e aumenta i ricavi delle sue società. Oggi lo sta dimostrando?
"Era un mio pensiero, non mi sembrava un'uscita temeraria. Avevamo perso con la Roma, ma io ero abbastanza tranquillo: ho la fortuna di allenare grandi professionisti, che mettono sempre grande impegno. Sono da abbracciare, così come i nostri tifosi: la partita è cambiata da quando hanno iniziato a incitarci".

Ci spiega la sua abilità nelle finali?
"Ho avuto la fortuna di allenare squadre importanti. In dodici finali, tra Primavera e prima squadra, non mi era mai capitato di prendere gol nei primi minuti. I ragazzi però sono stati lucidi e abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Ho una squadra concentrata, che determinate partite non le sbaglia".

A Manchester vi hanno guardato. Che messaggio avete mandato al City?
"Avranno visto una bella finale: è stata una buona gara, tra due squadre che sono in missione, perché anche la Fiorentina giocherà una finale europea con tante gare giocate in due mesi. Dovremo goderci questa serata, sapendo che abbiamo ancora due partite di campionato, dopodiché andremo a Istanbul a giocarci questa finale insperata ma voluta con tutte le nostre forze".

La squadra non ha mai perso lucidità: è un segno di maturità?
"Assolutamente sì: sono due mesi che stiamo giocando a questo livello assoluto. Nelle difficoltà la squadra non si è disunita: prendere gol dopo tre minuti può metterti in difficoltà, ma i ragazzi sono rimasti lucidi".

Sarebbe un problema per lei lavorare in scadenza?
"No. Il mio problema è finire la stagione nel migliore dei modi. Non mi sono mai sentito un precario: i contratti ci sono ma si possono sciogliere in tre giorni. La fiducia reciproca c'è sempre stata, e nelle difficoltà ci ha aiutato ad andare avanti nel modo giusto. Siamo stati bravi ad ascoltare poco e lavorare tanto. Ora vogliamo finire al meglio la nostra missione".

Nello spogliatoio vede la convinzione che il City non parta favorito?
"La squadra è consapevole, i risultati aiutano: escludendo Napoli, siamo in una striscia di undici o dodici risultati. Ora dobbiamo essere bravi a recuperare energie, tra meno di quarantotto ore saremo di nuovo in campo con un avversario tosto, e torneremo tardissimo da questa trasferta. Ma queste notti, vissute con le nostre famiglie e con i nostri tifosi, ci fanno recuperare più in fretta".

00.31 - Finisce la conferenza stampa.