LIVE - Barcellona, Xavi: "Non possiamo sbagliare, speriamo di vivere una notte magica"

LIVE - Barcellona, Xavi: "Non possiamo sbagliare, speriamo di vivere una notte magica"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 11 ottobre 2022, 17:10Live
di Luca Chiarini
fonte dall'inviato a Barcellona, Luca Chiarini

10.00 - Obiettivo remuntada. Dopo le polemiche dell'andata, il Barcellona ha l'opportunità di riscattare il k.o. di San Siro contro l'Inter in un Camp Nou gremito e pronto a trascinare la squadra. Alla vigilia della sfida con i nerazzurri, Xavi interverrà in conferenza presso la Ciutat Esportiva Joan Gamper. L'appuntamento è per le 16.30: vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

16.45 - Inizia la conferenza stampa.

Qual è il vostro piano per superare l'Inter?
"Ci aspettiamo una squadra simile a quella vista all'andata. Hanno un assetto difensivo, noi abbiamo provato delle alternative per provare ad essere più pericolosi. Non abbiamo possibilità di errore, speriamo che con l'aiuto dei tifosi avremo una notte magica".

A livello tattico cos'ha in mente?
"Andremo all'attacco e cercheremo di essere coraggiosi. Poi non possiamo dare troppe piste all'avversario (ride, ndr). Cercheremo di essere il più pericolosi possibili, dobbiamo essere più aggressivi, più verticali, arrivare di più in area. Domani valgono solo i tre punti".

Domani vi giocate la stagione?
"Abbiamo perso due partite, ma possiamo risalire: siamo in una posizione scomoda, ma daremo tutto per vincere. Siamo il Barcellona, ci si aspetta molto da noi".

Vive questa gara con nervosismo, sapendo quello che c'è in ballo?
"Bisogna essere positivi, io vedo tutto come un'opportunità. Siamo in una situazione scomoda, ma domani affronteremo la gara nel miglior modo possibile, con coraggio e personalità. Non abbiamo altra scelta che ottenere i tre punti. Chiedo ai giocatori di essere positivi e di affrontare al meglio questa finale: di fatto, saranno quasi dei sedicesimi...".

Quanto sarà importante il pubblico?
"Il Camp Nou dovrà essere un vulcano: venderemo cara la pelle e daremo tutto per portare a casa i tre punti".

Pedri è sembrato ottimista: condivide questa sensazione?
"Sì. Mi prendo il secondo tempo di Milano: non dovremo ridurre l'intensità, questa è la Champions e bisogna competere nel miglior modo possibile. Ci sarà anche un po' di voglia di rivalsa per quello che è successo all'andata".

Koundé sarà convocato per domani?
"No, non contiamo su di lui per domani, salvo sorprese. Per domenica potrebbe recuperare, ma dipenderà dalle sue sensazioni. In queste gare devi essere al cento percento".

Come ha visto i giocatori dal punto di vista del morale e della fiducia?
"Bisogna analizzare bene il momento: abbiamo ridotto un po' l'intensità della pressione alta, vogliamo spingere per tutti i novanta minuti ed essere protagonisti".

Firma per un 1-0?
"No, non firmo... Preferisco un 2-0".

La preoccupa l'aspetto psicologico?
"Conterà molto, bisognerà essere tranquilli, sapere come attaccare e prendere posizione in campo. Abbiamo novanta minuti per vincere, non serve segnare al primo minuto. Se giocheremo come nel secondo tempo a Milano sono ottimista sulle nostre possibilità".

Di fronte a partite così decisive, che messaggio dà ai suoi giocatori?
"Sarà una finale, dovremo giocarci tutto. Dico sempre alla squadra che la pressione è per me, loro devono divertirsi: l'ambiente sarà meraviglioso".

All'andata il centrocampo ha avuto oltre il 70% di possesso. Cosa bisogna fare per essere più efficaci?
"In questo dobbiamo migliorare. Bisogna dominare di più lo spazio interno, attaccare di più in seconda linea, calciare di più da fuori. L'Inter gioca con un 5-3-2, ci chiudevano dentro senza darci sbocco sulle fasce. Ma noi cercheremo di attaccare sia dentro che sugli esterni".

Dice di cercare l'eccellenza: cos'è per lei?
"Giocare bene e dominare l'avversario. Se hai il possesso del pallone non ce l'ha l'avversario: questo per me è giocare bene a calcio, ma capisco perfettamente anche le altre idee. Dovremo fare una gara simile rispetto a quella dell'andata, ma attaccando meglio. Sarà importante l'intensità".

L'esclusione dalla Champions cosa rappresenterebbe per voi?
"Sarebbe una grande delusione, ma cerchiamo di pensare positivo. La situazione è complicata, ma domani avremo una finale per riprenderci".

Volete avviare una serie positiva?
"Vogliamo cambiare la dinamica, domani speriamo di vivere una notte magica, mi piacerebbe moltissimo essere giocatore e scendere in campo. Abbiamo una grande opportunità, abbiamo la speranza di vincere la partita".

Si è parlato forse troppo degli arbitri: avranno troppa pressione domani?
"No, ormai quella partita è il passato. C'era un po' di normale arrabbiatura, ma ora dobbiamo concentrarci su domani. Se miglioreremo il nostro gioco non avremo bisogno di parlare degli arbitri".

Domani sarà di fatto la sua prima finale da allenatore.
"Ho la sensazione che sarà una grande opportunità per cambiare la dinamica delle ultime partite. Sono contento che giocheremo in casa, avremo modo di migliorare il livello delle nostre prestazioni. Non penso alle conseguenze di un brutto risultato, penso a far male all'avversario, a vincere".

L'Inter ha alcune caratteristiche che possono mettervi in difficoltà: potrebbero giocare con una sola punta, per voi sarebbe meglio o peggio? Si potrebbe pensare a De Jong centrale?
"A prescindere dal sistema cambieranno poco le cose. La squadra si deve sentire a suo agio in difesa e in attacco. Dovessero cambiare sistema non sarebbe affar nostro".

Ha chiesto maggiore verticalità alla squadra?
"L'Inter non resterà sempre nella propria metà campo, e in quei momenti dovremo essere più verticali e più aggressivi".

Lewandowski è apparso un po' spento nelle ultime gare. Cosa si aspetta da lui? Gli ha detto qualcosa?
"Non sarà la sua serata, sarà la serata di tutti. Dovremo essere un blocco unico, Robert sarà importante per noi, lui come tutti gli altri. Nelle ultime due partite abbiamo giocato poco con lui".

Il Camp Nou rischia di crearvi qualche pressione di troppo?
"Speriamo di no, che la rabbia provata all'andata ci dia una mano a reagire. Domani abbiamo un'altra opportunità, che questa indignazione ci serva per giocare meglio a calcio e attaccare con maggiore efficacia".

Perché Lewandowski non ha ancora giocato contro gli avversari più accreditati?
"A Monaco abbiamo avuto tante occasioni, a Milano è stato più difficile attaccare. Avremmo dovuto stargli più vicino a lui: se lo faremo la squadra avrà molti vantaggi".

Teme la reazione dei tifosi in caso di risultato negativo?
"Il pubblico è sovrano, spero che domani ci aiuti. Non credo che ci fischieranno: l'obiettivo è che si sentano orgogliosi della squadra, che deve dare di tutto per vincere".

Abbiamo visto entrare Laporta. Cosa vi ha detto?
"Non sapevo del suo arrivo, adesso lo vedrò. Bisogna essere positivi, uniti, una famiglia. E la gente dev'essere orgogliosa del Barça".

Come vede in allenamento De Jong?
"Sta bene, ha appena recuperato da un piccolo infortunio. Vedremo se domani giocherà dall'inizio o se entrerà a gara in corso".

17.10 - Finisce la conferenza stampa.