Milano e Piazza Duomo dipinte di nerazzurro: la festa Scudetto dei Campioni d'Italia

Le fotocamere dei telefoni si accendono, i tifosi esplodono di gioia ed i giocatori si scatenano - Dimarco e Barella assoluti MVP della festa -. I due pullman scoperti dell'Inter hanno terminato il loro percorso per le vie di Milano cominciato alle 16 da San Siro e, alle 23:00, sono finalmente arrivati in piazza Duomo. Il popolo nerazzurro che ha atteso i giocatori per tante ore, insieme a chi ha seguito i bus, si è acceso per l'ultima volta di questa lunga giornata di festa. La squadra è stata accolta da fuochi d'artificio, cori e fumogeni: la piazza è impazzita.

Il percorso è cominciato più o meno alle 16, dopo la fine della gara vinta 2-0 contro il Torino grazie ai due gol di Calhanoglu. All'inizio i pullman hanno riscontrato qualche difficoltà nel procede persino a passo d'uomo: da un San Siro completamente circondato dai tifosi è stato difficile muoversi. I primi "passi" sono stati fatti molto lentamente e da subito era stato segnalato un ritardo nella tabella di marcia. L'arrivo in centro della parata che ha attraversato le vie di Milano in mezzo al mare di folla era previsto per le 21/21:30, ma i ritardi nella fase di partenza hanno portato al posticipo.

Fra gli highlights della serata, sicuramente il passaggio in viale della Liberazione presso la sede dell'Inter: dopo piazza Duomo è stato forse il momento più caldo. Ovviamente, insuperabile l'ingresso nel centro della vita milanese e occasionalmente per oggi il cuore di tutti i tifosi nerazzurri. 100 mila tifosi solo in Duomo: basta questo per dare la grandezza della festa.

Nella festa dei giocatori c'è stato spazio anche per lo sfottò: Denzel Dumfries ha mostrato infatti uno striscione che lo ritrae nel gesto di portare Theo Hernandez al guinzaglio. Un gesto che sicuramente accentua le scorie tra il francese e l'olandese che si sono viste anche nell'ultimo derby.