Inzaghi fa 300 in Serie A, ora manca solo lo Scudetto. E il countdown può iniziare

Inzaghi fa 300 in Serie A, ora manca solo lo Scudetto. E il countdown può iniziareTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 5 marzo 2024, 00:45I fatti del giorno
di Alessandra Stefanelli

Ancora un traguardo importante per Simone Inzaghi. Nel corso del match vinto oggi per 2-1 contro il Genoa, l'allenatore rossoblu ha tagliato il traguardo delle 300 panchine in Serie A con un record di 179 vittorie a soli 47 anni l'allenatore piacentino ha già superato dei mostri sacri della Serie A per quanto riguarda il numero di partite vinte nel nostro campionato. Con sole otto stagioni in Serie A (cinque stagioni con la Lazio, tre campionati con l'Inter, compresa l'annata attuale) il Demone ha già delle statistiche da capogiro.

"Sappiamo che lo scudetto è il grande obiettivo, ma dobbiamo ancora pedalare. Mancano ancora due mesi abbondanti di campionato, ho avuto la fortuna di avere grandissime società alla Lazio e all'Inter, nonché grandissime tifoserie che ci hanno accompagnato", il commento di Inzaghi a fine gara. Senza però spegnere del tutto le voci sul suo futuro: "Sto bene, mi sento gratificato da giocatori e tifosi. Poi con la società si vedrà. Non lo so, mancano ancora le ultime 11 di campionato e speriamo ce ne siano ancora di più in Champions...dobbiamo spingere ancora due mesi. Una volta finito ci si siederà e se ne parlerà, di queste tre stagioni...il presidente non è qua ma lo sento in continuazione, Zanetti, Ausilio, Marotta e Baccin sono sempre con me e c'è tanta sintonia".

Intanto per entrare nell'Olimpo della Serie A a Inzaghi manca un traguardo: lo Scudetto. E tutto sembra procedere secondo i piani. Con la vittoria sulla Lazio e la contemporanea sconfitta della Juventus a Napoli sono ora 15 i punti di distacco dal primo al secondo posto. Con undici partite ancora da disputare, all'Inter servono 6 vittorie, ipotizzando che il distacco sulla seconda resti lo stesso. E a questo punto crescono le chance che la seconda stella possa arrivare proprio il 21 aprile nel derby contro il Milan.