Inter Women, Møller: "Mi sono presa l'Inter grazie a uno psicologo"
Nell'intervista rilasciata a Spillerforeningen, organizzazione rappresentativa danese per i calciatori professionisti, Caroline Møller ha parlato del suo difficile ambientamento in Italia e all'Inter, e di come la vita da professionista straniera non sia tutta "rose e fiori" ma nasconde tantissime problematiche spesso sottovalutate: "Quando sono arrivata a Milano era tutto nuovo per me e molto bello. Ho pensato bastasse solo adattarsi. Ma più tempo passava, più mi rendevo conto che le difficoltà aumentavano. Mi sono sentita sola e questo ovviamente ha influenzato il mio rendimento. - ha dichiarato la 22enne danese - A mettermi più in difficoltà è stato il fatto che molte ragazze non parlassero l'inglese e non sapevo come rapportarmi con loro. Inoltre il rapporto col mister all'Inter è più distaccato e gerarchico rispetto a realtà più piccole nelle quali ho giocato".
Møller ha parlato a cuore aperto anche per incentivare altre calciatrici straniere a non fermarsi alle prime difficoltà, a cercare delle soluzioni e ha raccontato le proprie: "Quando sono arrivata mi era stato promesso un corso di lingua che però non ho mai ricevuto. Così ho contattato altre associazioni e mi sono data da fare affinché apprendessi l'italiano il prima possibile".
Inoltre non nasconde di aver fatto ricorso a uno psicologo dello sport, che l'ha aiutata molto a superare il difficile ambientamento nel club nerazzurro: "Mi ha reso migliore come persona e come calciatrice. Spesso si pensa che chi faccia riferimento a uno psicologo sia debole, ma non è così. Bisogna sfatare questo tabù. Io adesso faccio gol e sono titolare all'Inter, mi ha aiutata molto".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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