ESCLUSIVA - Molfetta: "Lukaku? tifosi, non fate i fidanzati gelosi. 2022, voglio la seconda stella"
Il 2022 da tifoso vip dell'Inter di Carlo Molfetta ha degli obiettivi ambiziosi: vincere il campionato della seconda stella e battere il Liverpool. "Poi possiamo anche uscire" - spiega - ", ma battere i Reds significherebbe molto". Ed infine, andando controcorrente rispetto al pensiero di molti tifosi, perché non riaccogliere Lukaku? "Non dobbiamo fare come i fidanzatini gelosi: ben venga!".
L'ex campione olimpionico di taekwondo nonché attuale team manager della Federazione italiana, è intervenuto ai mifcofoni de L'Interista, per parlare dell'anno appena concluso e di quello che da poche ore è cominciato per la Beneamata.
Carlo, che anno è stato per i tifosi dell'Inter?
"Un anno favoloso, visto il ritorno alla vittoria. Abbiamo chiuso la stagione 2020/21 vincendo, abbiamo chiuso la prima parte della nuova in vetta, essendo pure qualificati agli ottavi di Champions League dopo anni: meglio di così non poteva andare. Ci sono tutti i presupposti per un altro anno favoloso".
Chi è stato l'uomo simbolo dell'Inter nell'anno che è terminato?
"E' dura, sono troppo attaccato a Lukaku: senza di lui non avremmo vinto lo Scudetto. O meglio, senza quell'alchimia che si era creata fra lui e Conte è stata... tanta roba!".
Il suo pentimento come lo hai preso?
"A meno che tu non sia stato un simbolo per 10-20 anni come lo furono Zanetti, Totti e Maldini, ma attualmente non ci sono più giocatori così, i tifosi devono capire che già se uno resta per 3-4 anni vuol dire che si è trovato benissimo in quella società. Nel momento in cui diventi un'icona, allora ci potrei rimanere male se lasci. Lukaku è rimasto due anni: cosa gli posso dire? Aveva poi delle motivazioni sportive. Ha fatto una dichiarazione d'amore dicendo che tornerebbe, ben venga! Non dobbiamo mai dimenticarci quanto ha fatto per noi".
Ciò che ha dato fastidio ai tifosi probabilmente è soprattutto il fatto, però, che avesse dichiarato amore all'Inter per poi lasciare dopo poco tempo...
"Ma è andato all'estero. Non dobbiamo fare i fidanzatini gelosi. Ed ha detto: non andrei mai alla Juventus ed al Milan. Per me i discorsi che fanno i tifosi valgono per l'Italia. Nel momento in cui lascia l'Italia per il club che ha appena vinto la Champions, che gli vuoi dire? Voleva il top, noi attualmente non possiamo garantire di lottare per vincere in Europa".
Insomma, lo riaccoglieresti a braccia aperte se ce ne fosse la possibilità?
"Sempre, tutta la vita!".
Cosa chiedi all'Inter per il 2022?.
"Vorrei confermare lo scudetto per avere la seconda stella e poi battere il Liverpool, Vorrebbe dire che stiamo facendo passi da gigante verso il diventare una grande squadra".
Quante speranze hai per la doppia sfida ai Reds?
"Zero, per quello lo chiedo... a Babbo Natale (ride, n.d.r.)! Poi possiamo pure uscire, ma battere loro significherebbe molto!".
Ora che sei dall'altra parte anche tu, dalla parte di chi segue e allena gli atleti, che ne pensi dell'impatto che sta avendo Inzaghi sul mondo Inter?
"Nessuna sorpresa, a me piace tantissimo. Alla Lazio ha tirato fuori risultati pazzeschi. La Lazio era una delle poche squadre in Italia che quando affrontava la Juventus, la menava, la gonfiava proprio! Questo significa saper dirigere un ambiente non facile come quello della Lazio, che ha tifosi particolari. Io ero contentissimo quando è arrivato. Conte non ti può dare più di tanto. E' il numero come mentalità ed approccio alla gara, poi a livello di gioco non va molto oltre. Infatti ha vinto tanti titoli nazionali e nulla in Europa, dove non devi avere questi limiti. Con Simone abbiamo aggiunto quel qualcosa in più che ci serviva".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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