ESCLUSIVA - Denis: "Parlai con l'Inter per sostituire Milito. Atalanta? Partita da tripla"

ESCLUSIVA - Denis: "Parlai con l'Inter per sostituire Milito. Atalanta? Partita da tripla"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 12 novembre 2022, 12:24Esclusive
di Daniele Najjar

L'ultimo sforzo, prima della lunga sosta: l'Atalanta è l'ostacolo da superare per l'Inter, prima di salutare gran parte dei propri giocatori, che partiranno alla volta del Qatar, per il primo, storico Mondiale invernale. 

Per parlare della sfida Gewiss Stadium la redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva l'ex attaccante della Dea, German Denis. L'argentino oggi, all'età di 41 anni, non ha ancora perso la voglia di dire la sua in campo: dopo aver lasciato la Reggina, milita nel Real Calepina squadra del bergamasco che milita in Serie D.  

Com'è stato il ritorno nella tua Bergamo?

"Bello. L'idea della mia famiglia è sempre stata quella di tornare qua, un giorno. Qui abbiamo passato 5 anni bellissimi. Poi abbiamo tanti amici, ed una piccola attività. C'è un legame speciale con Bergamo".

Quanto ti diverti ancora a giocare?

"A 41 anni cerco ancora di divertimi un po', qui lo posso fare con i miei due amici Capelli e Moranda, che sono i due allenatori. Con loro c'è sempre il giusto entusiasmo quando ci alleniamo e quando giochiamo".

In Serie A c'è il Napoli e poi un gruppo di pretendenti al titolo.

"Il Napoli ad oggi è la grande certezza. Ogni partita che gioca acquista sempre più fiducia nei propri mezzi, più consapevolezza. Ed i risultati in Champions non fanno altro che aumentare questa consapevolezza di poter fare qualcosa di grande".

Fra chi punta ad insidiare i partenopei vedi anche Atalanta ed Inter o sono troppo discontinue?

"L'Inter, mi piace tanto, è una squadra forte, arriverà sicuramente fra le primissime, ma ci sono tante variabili da considerare per lo Scudetto. L'Atalanta è stata un po' discontinua fino a qui, sì. Spero che possa trovare continuità per arrivare nella parte alta della classifica".

Cosa ti aspetti dalla partita di domani?

"Sono molto curioso di vederla. Pronostico difficile, ma quel che è certo è che per gli spettatori sarà una partita bellissima, perché si affronteranno due squadre che faranno di tutto per vincere, con il loro gioco. Sarà una partita entusiasmante per il pubblico".

L'Inter ha perso tutti gli scontri diretti, in campionato. 

"Credo che il fatto di aver vinto partite importanti in Champions League, possa aver inconsciamente fatto mollare qualcosa in campionato ai giocatori. Ma l'Inter ha una rosa per fare bene in entrambe le competizioni. Come dicevo prima, alla fine i nerazzurri arriveranno fra le prime della classifica, ne sono certo".

Che ne pensi di Højlund? 

"Mi piace tanto, un attaccante con grande potenzialità che l'Atalanta ha scovato. E' solo un ragazzo e davanti ha un futuro impressionante che lo attende. Si vede che è uno di quelli che diventerà un grande calciatore". 

Se dovessi giocare Atalanta-Inter, per poi sapere di dover partire per il Mondiale dopo pochi giorni, come la vivresti?

"Bella domanda. Certamente ne sarei influenzato. Perché poi quando giochi a questi livelli e sai che già di per sé la partita è importante, sai che per fare bene devi dare tutto. Ma allo stesso tempo la devi affrontare sapendo che dopo una settimana dovrai essere al 100% per iniziare una manifestazione come un Mondiale. Difficile non pensarci".

Di Lautaro hai detto che è il più forte in Serie A. A livello internazionale qual è il suo livello?

"E lo confermo: è il più forte attaccante che ci sia in Italia e sta vivendo un momento straordinario, dove si sta affermando ad ogni livello, lo sta dimostrando anche in Champions e con la Nazionale".

A tal proposito: lo vedi come uno dei possibili protagonisti in Qatar?

"Lautaro è importante per la Seleccion, il suo apporto sarà fondamentale per l'Argentina in Qatar. Dopo la Copa America vinta, spero che possano far bene anche al Mondiale".

Stagione 2012/13: dopo la doppietta dell'andata, a San Siro fai addirittura tripletta. Che ricordo hai di quella serata?

"Beh, una delle serate più belle di tutta la mia carriera da professionista. Segnare addirittura 3 gol a San Siro, poi contro l'Inter... non capita tutti i giorni. Una partita ed una serata che rimarrà per sempre nel mio cuore".

Si è parlato di te all'Inter, qualche volta in passato. Quanto c'era di vero?

"Confermo, c'è stato un avvicinamento quando purtroppo Milito si è fatto male al ginocchio, rompendosi il crociato. In quel momento c'era la possibilità e se ne stava parlando. Non se ne fece nulla e io sono felice della mia carriera, ma devo dire che sarebbe stato bello vestire la maglia dell'Inter, una delle squadre più grandi d'Europa".

Hai parlato di voler aiutare l'Atalanta a scovare giocatori. Ma se, magari dall'Argentina o dall'Italia, ti proponessero di allenare, ci penseresti?

"Potrei pensarci sì, ora come ora non penso a diventare allenatore, ma mai dire mai. Vediamo cosa succederà, magari in futuro di fronte a qualche proposta mi verrà voglia di farlo".